Ferrari salva il suo motore V12

Il marchio di Maranello non dismetterà il suo V12, ma si potrebbe salvare grazie ad una concessione dell'UE.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il CEO della Ferrari, Benedetto Vigna, ha annunciato che le Ferrari a combustione potrebbero continuare ad essere prodotte oltre il 2035 grazie all'uso di carburanti sintetici, anche noti come e-fuel. Vigna, in occasione del Financial Times Future of the Car Conference, ha anche confermato che gli e-fuel potrebbero aprire nuove opportunità per la casa automobilistica.

Questa notizia arriva in un momento in cui la Ferrari sta lavorando per diventare carbon neutral entro il 2030 e si prepara a lanciare la sua prima auto completamente elettrica entro il 2025. Ferrari non è comunque nuova al concetto di elettrificazione, dal momento che ha in commercio diversi modelli elettrificati come la SF90 Stradale e la 296 GTB.

Mentre alcuni marchi di hypercar sono esentati dal divieto dell'Unione Europea a causa di un livello di produzione contenuto e inferiore ai 1.000 esemplari all'anno, Ferrari e Lamborghini rientrano in questa normativa superando ampiamente il volume. Nonostante questo aspetto, una concessione nella legislazione dell'UE stabilisce che i veicoli endotermici possono continuare ad essere venduti e prodotti, a condizione che funzionino con carburanti a emissioni zero (come gli e-fuel).

In altre parole, il muscoloso V12 di Maranello potrebbe continuare ad esistere e diventare, potenzialmente, l'unico grande motore prodotto in volumi e privo di una parte ibrida. Precisazione d'obbligo visto che Lamborghini ha mantenuto il suo V12 abbinandolo tuttavia ad una unità ibrida ad alte prestazioni. Ferrari dovrà quindi mutare la sua gamma di motori esistente se adotterà gli e-fuel, ma al momento Vigna non ha condiviso dettagl in merito.