Germania: il piano "salva clima" e i rincari carburante

La Germania è pronta per mettere in atto un piano che punta a ridurre le emissioni e salvare il clima: rincaro prezzi carburante e dei biglietti aerei.

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a cura di Emanuela Acri

La Germania è pronta per mettere in atto un piano che punta a ridurre le emissioni e salvare il clima. Dopo una difficile trattativa, i partiti della coalizione di governo pare siano giunti ad una conclusione. Il rincaro dei prezzi dei carburanti e gli incentivi per le auto elettriche potrebbero essere le soluzioni ideali per ovviare al difficile problema inerente alla salvaguardia del clima e dell'ambiente.

Dunque, a partire dal 2021 sia la benzina che il diesel avranno un rincaro di 3 centesimi al litro. Ma non finisce qui, infatti dal 2026 in poi ci sarà un ulteriore rincaro pari a 10/15 centesimi al litro. Tutto ciò è strettamente connesso ad un nuovo sistema di tariffazione delle emissioni di CO2. Dunque, è stato stipulato un accordo che prevede un meccanismo di scambio di certificazioni inerenti proprio alle emissioni di CO2, seguendo quanto è già in vigore nell'Unione Europea.

Visto il rincaro del carburate è stato deciso che dal 2021 ci sarà un aumento delle detrazioni fiscali che vanno da 30 a 35 centesimi per chilometro, questo per andare incontro ai consumatori. Inoltre, si avrà una riduzione per quanto riguarda le tasse sui consumi dell'energia elettrica proveniente dalle fonti rinnovabili.

Nel piano per salvare l'ambiente sono state inserite anche altre misure che riguardano l'aumento dell'IVA sui biglietti aerei ma nello stesso tempo verrà favorito il trasporto ferroviario attraverso la diminuzione del prezzo dei biglietti. Ovviamente tutto dovrà girare intorno allo sviluppo di energie come quella solare, eolica, idrica e delle biomasse che dovrà arrivare almeno al 65% entro l'anno 2030.

La Germania, per questi motivi, ha stanziato alcune risorse che dovranno essere investite per incentivare i cittadini all'acquisto di veicoli elettrici che avranno un costo inferiore ai 40.000 euro.

La cifra inerente all'investimento statale è pari a 100 miliardi, una grossa somma che accelererà il raggiungimento della percentuale di produzione energetica green prospettata e favorirà l'elettrificazione di massa invogliando i consumatori ad acquistare veicoli ibridi ed elettrici.

Per quanto concerne gli incentivi si parla di sussidi fino ad un costo di listino di 40.000 euro, il che includerebbe la maggior parte delle compatte elettriche disponibili ad ora sul mercato, compresa la futura ID 3 di Volkswagen. Parte delle risorse saranno investite inoltre per installare circa 1 milione di punti di ricarica che garantiranno la possibilità di ricarica in previsione di una diffusione di massa.