Honda ZR-V 2023, cosa mi piace cosa no | La mia prova

Con ZR-V, Honda propone un SUV di segmento C brioso, sportiveggiante e ricco di contenuti e funzionalità.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Commercializzata ufficialmente lo scorso anno come SUV di medie dimensioni (C-SUV) che si posiziona tra HR-V e CR-V, la nuova ZR-V è disponibile all’acquisto esclusivamente nella variante full hybrid con propulsore e:HEV da 2,0 litri.  

Honda ZR-V è quindi tutta nuova e deriva dalla piattaforma (e dalla meccanica) della Civic di undicesima generazione; forse proprio grazie a questa eredità, ZR-V misura 4567 millimetri in lunghezza, 1839 in larghezza con un passo di 2654. Nonostante la motorizzazione e le dimensioni, il peso è contenuto in appena 1.500 kg; un valore degno di nota visto che le proposte rivali con motorizzazioni analoghe pesano, in media, 1-200 kg in più.  

Cosa mi piace 

L’ho precisato in più occasioni, anche se il design è un elemento puramente soggettivo, l’aspetto estetico di questa ZR-V nell’allestimento Sport e in questa splendida colorazione Still Night Pearl, è decisamente apprezzabile e accattivante. Sarà perché se ne vedono davvero pochi in giro, sarà per il suo musetto diverso dal comune o dal baule quasi da sportback, ma la ZR-V mi ha subito catturato esteticamente. Purtroppo, il configuratore non le rende giustizia, se ne avete occasione andate a vederla perché è davvero interessante. 

Non è solo l’aspetto esterno ad avermi catturato, ma anche l’abitacolo che è funzionale e attento al dettaglio. I materiali conferiscono una sensazione di raffinatezza, mentre la disposizione degli elementi richiama la nota Civic, mantenendo la griglia a nido d'ape che ingloba i diffusori dell'aria, ora arricchiti da pratiche levette per un controllo personalizzato del flusso.  

La plancia è dominata da uno schermo da 9 pollici del sistema d'infotainment, caratterizzato da una grafica sobria ma chiara, che mette subito in risalto tutte le funzionalità essenziali. Analogamente alla Honda Jazz provata in precedenza, anche qui Android Auto e CarPlay sono wireless ed è presente una basetta di ricarica a induzione eventualmente disattivabile. La gestione delle funzioni più classiche è affidata a pulsanti fisici, più facili da utilizzare e soprattutto con meno distrazioni.   

Molto chiaro anche il display dedicato al guidatore, con una grafica precisa e attenta al dettaglio; agendo sulle impostazioni è possibile modificare il layout o scegliere quali parametri visualizzare.

Particolarmente interessante il tunnel sopraelevato e imbottito, che ospita una serie di elementi funzionali. Tra questi, un vano dotato di prese USB (USB-A e USB-C), pulsanti di grandi dimensioni per la selezione delle marce (avanti e retro, considerando l'assenza del cambio), il bilanciere per le modalità di guida (Econ, Normal, Snow e Sport) e il tasto per il limitatore della velocità in discesa. 

Valido, anzi ottimo, il sistema propulsivo anche se questo aspetto lo analizzerò più in dettaglio nel paragrafo dedicato. 

Cosa non mi piace 

Sebbene Honda ZR-V sia un SUV di segmento C con una misura sostanzialmente nella media, lo spazio a disposizione per i passeggeri è limitato e per viaggi lunghi consiglio la presenza di massimo quattro occupanti. In aggiunta, ad impensierire maggiormente, è lo spazio riservato ai bagagli che offre appena 380 litri dichiarati (370 litri con il subwoofer); poco convincente anche la copertura in plastica delle pareti del baule, che sembra facile da rovinare con borse e trolley. Assente anche la botola per trasportare oggetti lunghi senza dover necessariamente sacrificare parte della panchetta posteriore. 

Peccato, inoltre, che la vettura sia disponibile esclusivamente nella variante full hybrid; se da un lato è una valida scelta affinché permette di creare auto estremamente efficienti poiché ideate per una precisa motorizzazione, dall’altro potrebbe limitare la diffusione de modello sul mercato per via del prezzo d’acquisto. 

Come va 

Come anticipato, Honda ZR-V si presenta sul mercato esclusivamente come un full hybrid da 184 CV con trazione anteriore. Il sistema, in comune con la berlina Civic, si distingue per il suo approccio unico: il motore termico e quello elettrico si alternano nel muovere l'auto anziché operare simultaneamente, come spesso accade nelle vetture ibride. 

Come funziona quindi? Nella maggior parte delle situazioni di guida è il motore elettrico da 184 cavalli il responsabile della trazione, alimentato dal motore a benzina da 2.0 litri e 143 CV. Quest'ultimo non solo ricarica la batteria da 1,05 kWh, ma si occupa di spingere l’auto in alcune precise condizioni dove è richiesta maggiore potenza. Una modalità di funzionamento duale che ho già visto su Honda Jazz e che si è confermata più che efficace in tutte le situazioni.  

In aggiunta, su ZR-V l’elettronica crea un ulteriore effetto sul cambio: quando si affonda il pedale del gas, l'elettronica varia progressivamente il regime del motore da 2.0 litri, creando l'effetto delle marce che si inseriscono. La sensazione è piacevole, soprattutto grazie alle sonorità grintose del motore. La risposta dell’acceleratore è comunque sempre fluida e vigorosa; ad essere sincero, credo sia uno dei primi SUV full hybrid che mi ha convinto sulla spinta e sull’accelerazione. 

Pur trattandosi di un SUV, il rollio è contenuto e lo sterzo pronto e abbastanza diretto; la ZR-V, forse proprio grazie alla piattaforma ereditata dalla Civic, offre una guida precisa negli inserimenti in curva. Al netto del dinamismo, ZR-V gestisce egregiamente anche le sconnessioni della strada e filtrandole efficacemente. 

In termini di consumi, durante il test di circa 400 km misti, ho registrato una media di circa 18 km/l; valore che può ridursi a 16 km/l con una guida più brillante e sportiva. In ogni caso, con un pieno di benzina (57 litri) non è impossibile sfiorare i 1.000 km di percorrenza.  

Bene gli ADAS, completi, precisi e affidabili. La guida assistita disponibile è quella di livello 2 avanzata, disponibile anche su Honda Jazz e ben misurata.  

Chi dovrebbe acquistarla? 

Considerata l’unica motorizzazione disponibile non è difficile immaginare l’utente medio che potrebbe desiderare e acquistare Honda ZR-V; presumibilmente potrebbe essere comprata da chi necessita un SUV di medie dimensioni, con un bagagliaio non estremo ma parallelamente un sistema propulsivo convincente e sportiveggiante. Rispetto alla media delle proposte rivali, Honda ZR-V ha dalla sua un motore brioso e con un bel sound, quasi una rarità nel mondo delle FHEV, in grado di offrire ugualmente consumi contenuti.  

Prezzo? Honda ZR-V parte da 43.700 nella versione Elegance, cifra che sale fino a 45.500 per la Sport (oggetto di questa prova) e 47.600 euro per l’Advance.