Il diesel è ancora vivo e vegeto, la nuova Golf ne è la prova

Volkswagen rinnova la Golf, modificando drasticamente gli interni tanto criticati da utenti e non.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La venerabile Volkswagen Golf si rinnova e giunge ora alla versione 8.5, una versione aggiornata della Mk8 lanciata nel 2019; questo aggiornamento si concentra su correzioni di errori precedenti, in particolare in termini di ergonomia degli interni. Alcune novità includono un ibrido leggero con autonomia aumentata del 70%, più potenza per la GTI e una varietà di motorizzazioni, tra cui ibridi leggeri, plug-in hybrid (PHEV) e motorizzazioni diesel.

Questa generazione potrebbe però essere l'ultima endotermica, in quanto la futura Mk9 che apparirà un paio di anni prima della fine del decennio sarà totalmente elettrica, compresa la versione GTI.

La gamma inizia con due modelli 1.5 ibridi leggeri, uno da 115 CV e l'altro da 150 CV, entrambi con tecnologia eTSI e trasmissione DSG a sette velocità. È possibile ottenere questi motori con cambio manuale a sei velocità, ma in questo caso si perde la tecnologia ibrida leggera.

Per quanto riguarda le PHEV, ci sono il plug-in eHybrid da 204 CV e il modello più sportivo GTE da 272 CV. Entrambi sono collegati a un DSG a sei velocità e hanno un'ampia autonomia elettrica, con la batteria del GTE che è stata potenziata a 19,7 kWh per raggiungere un'autonomia di 100 km.

Nonostante l'orientamento sempre più elettrico, la Golf offre ancora opzioni diesel, con motori 2.0 TDI da 116 CV e 150 CV; entrambi dispongono di trasmissioni manuali o DSG a sette velocità, con trazione anteriore. La GTI, un'icona delle hatchback sportive, vede un aumento di potenza da 245 CV a 265 CV, ma ora è disponibile solo con il cambio DSG a sette velocità, a causa delle normative sulle emissioni. L'opzione manuale è stata eliminata.

Se c'era un elemento della Golf Mk8 che riceveva costantemente critiche e che VW doveva urgentemente migliorare attraverso il restyling, erano gli interni. La Golf è stata tradizionalmente elogiata per i controlli semplici, logici e intuitivi, ma la Mk8 ha abbandonato questa strategia attraverso una combinazione di pulsanti sul volante eccessivamente sensibili, un sistema di menu confuso sullo schermo di infotainment e controlli della temperatura poco pratici, che addirittura non si accendevano di notte.

La soluzione di VW ha comportato la sostituzione dei pulsanti sensibili al tocco del volante con tasti rigidi di vecchio stile, l'installazione di nuovi touchscreen (10,4 pollici sulle versioni di base, 12,9 pollici sui modelli più costosi), il rinnovamento della grafica e della struttura dei menu, e l'illuminazione dei cursori della temperatura. Il layout dello schermo aggiornato divide il display centrale in due aree sopra e sotto il contenuto principale: una barra superiore configurabile per le funzioni preferite e una barra inferiore fissa con spazio per un pulsante Home e un facile accesso ai controlli del riscaldamento. 

Piccole modifiche anche in termini di design esterni, la nuova Golf beneficia di nuovi gruppi ottici e un piccolo aggiornamento sulle linee.

Nessuna informazione in merito ai prezzi, anche se è prevedibile che questo restyling porti con sé anche qualche (si spera piccola) livellamento verso l'alto.