Volkswagen è finita nel mirino dell'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato. L'AGCM ha deciso di avviare un procedimento istruttorio nei confronti del colosso tedesco e la sua filiale che opera nella distribuzione dei suoi autoveicoli in Italia.
"L'ipotesi istruttoria dell'Antitrust riguarda la configurabilità di una pratica commerciale scorretta in relazione alla nota vicenda relativa alla commercializzazione di autoveicoli e mezzi commerciali con caratteristiche qualitative e classe di emissione inquinante che sarebbero, nella realtà, inferiori ai valori dichiarati", si legge nella nota ufficiale.
Nello specifico bisognerà capire se i consumatori potrebbero essere stati indotti in errore nelle loro scelte d'acquisto dalle campagne di comunicazione pubblicitaria e dai depliant Volkswagen su emissioni e classe di omologazione.
"La pratica riguarderebbe una condotta scorretta relativa a numerosi modelli commercializzati dal Gruppo Volkswagen dal 2009 al 2015 con i marchi Volkswagen, Audi, Seat, Skoda", conclude la nota.
Un'indagine analoga sta muovendo i primi passi anche in Francia. Mentre negli Stati Uniti i controlli sono stati estesi ai veicoli BMW, Chrysler, General Motors, Land Rover e Mercedes-Benz. L'Environmental Protection Agency (EPA) ha incluso infatti come potenziali modelli a rischio ben 28 veicoli diesel prodotti da più aziende. Si parla ad esempio di BMW's X3, Chrysler Grand Cherokee, GM Chevrolet Colorado, Range Rover TDV6 e Mercedes-Benz E250 BlueTec. Diesel.
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