Il petrolio serve ancora, lo dice anche Elon Musk

In occasione dell'evento di Castel Sant'Angelo è intervenuto anche Elon Musk sui temi dell'ambiente e del futuro dell'Italia.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

“Non penso che dovremmo fare a meno del petrolio e dei combustibili fossili, perché sono necessari nel medio e nel breve termine. Ci vorranno decenni per essere sostenibili”. 

Da qui ha preso avvio l'intervento di Elon Musk ad Atreju 2023, la celebrazione di Fratelli d'Italia che si è svolta a Roma dal 14 al 17 dicembre nei giardini di Castel Sant'Angelo. Il fondatore di Tesla ha esortato a una maggiore fiducia nella crescita demografica, sottolineando che questa sarà un elemento chiave per eventuali investimenti futuri. Tuttavia, ha anche affermato che il futuro non potrà ancora fare a meno dei combustibili fossili.

Secondo Musk, l'allarme riguardo ai cambiamenti climatici sarebbe in parte eccessivo o, almeno, prematuro. "L’impressione è che stiamo esagerando, almeno nel breve periodo, su questo tema", ha dichiarato il magnate, facendo riferimento a visioni che mirano all'eliminazione totale del petrolio e dei combustibili fossili.

"Saranno ancora necessari nel breve e medio termine", ha precisato il prominente ospite dell'evento di Fratelli d'Italia, aggiungendo: "Non dobbiamo essere troppo preoccupati". Musk ha riconosciuto l'impatto ambientale della combustione di carburanti fossili, affermando che "cambiamo il clima quando spostiamo anidride carbonica dal sottosuolo all'atmosfera". Ha poi anticipato che, nei prossimi decenni, verranno rilasciate miliardi di tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera, ma ha espresso fiducia nel fatto che ciò non porterà alla distruzione. Infine, ha sottolineato che la transizione ecologica richiederà tempo e, secondo il suo punto di vista, anche un po' di "speranza". "Ci vorranno anni per diventare sostenibili", ha dichiarato il fondatore di Tesla, lanciando contemporaneamente un monito a una parte degli ambientalisti: "Alcuni stanno facendo perdere speranza alla gente per il futuro. Dobbiamo mantenere la speranza per il futuro".

Nell'intervista, a Elon Musk è stata posta anche la domanda se l'Italia sia un Paese in cui sarebbe interessato a investire. Non è un segreto che sia la premier Meloni che il presidente francese Emmanuel Macron abbiano cercato da tempo di convincere l'imprenditore a aprire una nuova fabbrica europea della Tesla nei rispettivi Stati. In risposta, il magnate ha nuovamente posto l'attenzione sulla questione demografica: "È un Paese importante dove poter investire, ma mi preoccupo per tasso di natalità così basso. Mi chiedo: ci saranno abbastanza persone che potranno lavorare nella mia azienda? Io mi preoccupo di questo tema più degli altri, forse, ma il problema c’è. Mi limito ai fatti. L’Italia è un buon paese dove investire, ma, per favore, fate più italiani".