Incentivi moto e scooter 2024: cosa sono e come funziona l'ecobonus

Tornano gli incentivi all'acquisto dei veicoli più leggeri, come scooter, moto e quadricicli a motore.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il 2024 si avvicina rapidamente e con il nuovo anno è previsto un sorta di "ripartenza" di molti dei bonus attuali, con la speranza che vengano mantenuti e migliorati nel corso del tempo. Fortunatamente, il Governo si è già pronunciato in merito all'Ecobonus 2024, un sistema dedicato all'acquisto di un veicolo a due ruote (o quattro ruote leggere) meno inquinante che prevede l'accesso a una serie di incentivi per ottenere uno sconto di varia entità.

Analogamente alla misura dedicata alle auto, è prevedibile e auspicabile che il Governo rinnovi anche gli ecobonus dedicati alle colonnine di ricarica domestiche (wallbox).

Differenze con l’Ecobonus 2023 

Il piano per il 2024 segue lo stesso schema definito per il 2022 e il 2023, poiché rappresenta il terzo anno del piano triennale proposto dal Governo per promuovere l'elettrificazione nel settore automobilistico. Il contributo statale continua a essere legato alle emissioni di CO2 del veicolo, suddivise in fasce distinte, e dipende dalla presenza o assenza di un veicolo usato da rottamare.

La procedura per richiedere gli incentivi nel corso del 2024 rimane invariata rispetto al 2023, consentendo agli automobilisti di prenotare il contributo attraverso una specifica piattaforma online. Questa piattaforma offre anche la possibilità di verificare le risorse ancora disponibili per accedere al bonus. È importante sottolineare che le risorse assegnate alle diverse fasce di emissioni sono cambiate, con un maggiore orientamento verso il supporto alle auto a batteria.

Il fondo previsto dal Governo per il 2024 è di 50 milioni, che sarà suddiviso in 45 milioni per i modelli elettrici e 5 milioni per i modelli a motore endotermico.

Le categorie

Le 7 categorie che rientrano negli incentivi sono indicate con delle sigle poco usuali, facciamo quindi chiarezza su quali tipi di veicoli appartengono a quelle categorie:

  • L1e, è l’equivalente del vecchio motorino con motore da 50cc, è uno scooter elettrico con una velocità massima di 45 km/h;
  • L2e, indica quei veicoli a 3 ruote con un motore non superiore ai 50cc e una velocità massima di 45 km/h;
  • L3e, questa è la categoria più interessante, perché è quella in cui rientrano tutti i mezzi a due ruote con cilindrata maggiore di 50cc e una velocità massima che supera i 45 km/h;
  • L4e, questa categoria indica quei veicoli a 3 ruote asimmetriche rispetto all’asse longitudinale, con cilindrata superiore ai 50cc e velocità massima superiore ai 45 km/h, tipo una moto con un sidecar;
  • L5e, in questa categoria troviamo veicoli a 3 ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale – tipo il Piaggio MP3 – con cilindrata superiore ai 50cc e velocità massima superiore ai 45 km/h;
  • L6e, è la categoria dei quadricicli leggeri con massa a vuoto pari o inferiore a 350 kg, come la Citoren Ami, e di tutti quei quadricicli con una potenza nominale massima di 4 kW;
  • L7e, è la categoria dei quadricicli pesanti con massa a vuoto inferiore o pari a 400 kg, quindi mezzi a 4 ruote con motori la cui potenza massima netta è pari o inferiore a 15 kW.

Come funzionano 

Anche per il 2024 è previsto, pertanto, un ecobonus con importo legato alle emissioni del veicolo da acquistare. Gli incentivi moto 2024 prevedono due semplici categorie e, in generale, rispetto alle auto la situazione è molto meno complessa.

Emissioni di CO2 Importo ecobonus
Veicolo elettrico

contributo pari al 40% del prezzo di listino, fino a un massimo di 4.000 euro IVA esclusa - rottamazione moto fino Euro 3

contributo pari al 30% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro IVA esclusa - no rottamazione

Veicolo endotermico bonus del 40% del prezzo di listino, fino a un massimo di 2.500 euro - con rottamazione fino a Euro 3

Quali sono i limiti  

Le due categorie di incentivi non si applicano alle e-bike o alle biciclette a pedalata assistita. È importante precisare che il motoveicolo della categoria L da rottamare deve essere registrato a nome dello stesso proprietario del nuovo veicolo o di uno dei suoi familiari conviventi da almeno un anno.

Come si accede all'Ecobonus

Per ottenere il contributo all'acquisto previsto dagli incentivi moto 2024, è fondamentale seguire una procedura dettagliata gestita direttamente dal concessionario o rivenditore. In tal modo, l'acquirente interessato a beneficiare dell'ecobonus per l'acquisto di un nuovo veicolo non dovrà svolgere alcuna operazione, concentrandosi esclusivamente sulla selezione del veicolo desiderato. È consigliabile valutare attentamente le offerte e le promozioni attuali al fine di massimizzare i vantaggi dell'ecobonus statale.

La responsabilità di completare la procedura ricade sul rivenditore, che dovrà utilizzare la piattaforma online ecobonus.mise.gov.it per effettuare la prenotazione del contributo all'acquisto previa verifica della disponibilità dei fondi. L'importo dell'incentivo sarà successivamente scontato dal totale dovuto per l'acquisto del nuovo modello. Il processo culmina con l'immatricolazione del veicolo, la quale deve essere effettuata entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione. È da notare che, in caso di ritardi nella consegna dei nuovi veicoli, potrebbe essere concessa una proroga a 270 giorni.

Domande e risposte

  • Cosa sono gli incentivi all’acquisto di una nuova moto o scooter?
    Le misure incentivanti per i motocicli costituiscono una strategia volta a sostenere il processo di elettrificazione nel mercato delle due o quattro ruote, anche se leggere, con l'obiettivo di agevolare la transizione verso veicoli a basso impatto ambientale. L'aiuto all'acquisto si materializza attraverso l'applicazione di uno sconto in base ai criteri soddisfatti.
  • Dove verificare gli incentivi moto?
    Tramite la piattaforma online ecobonus.mise.gov.it è possibile verificare i fondi residui per le varie fasce di emissioni degli incentivi auto 2024.
  • Quando partono gli incentivi moto?
    Al momento non c'è una data precisa, ma si stima possano iniziare il 2 gennaio 2024.
  • Quanto durano gli incentivi moto?
    Gli incentivi auto durano un anno, pertanto termineranno il 31 dicembre 2024. In ogni caso è probabile che alcune categorie si esauriscano prima del previsto.
  • C’è un tetto ISEE?
    Al momento non ci sono dettagli in merito, ma è probabile che seguano il precedente schema e che quindi non ci sia uno specifico supporto.
  • Si può sommare il bonus regionale?
    Non sappiamo, ad oggi, che bonus regionali ci saranno nel 2024 ma storicamente non ci sono limitazioni in tal senso.