Inghilterra come Italia: necessarie più colonnine e infrastrutture

Anche il Governo inglese ammette di dover fare di più per incentivare l'utilizzo dell'auto elettrica e consentire una solida base di ricarica per tutte le vetture attese da qui al 2030.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Rachel Maclean, Ministro per i trasporti del domani, ha ammesso che il Governo deve fare di più per migliorare l'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici in vista del divieto del 2030 riguardante le vendite di auto con motore a combustione.

Con un intervento al “Future of the Car del Financial Times”, Maclean ha dichiarato che è necessario un intervento molto più approfondito sulle infrastrutture per consentire una ricarica rapida e disponibile su larga scala. I punti di ricarica dislocati in Inghilterra sarebbero ancora limitati e non sufficienti per accogliere tutti i veicoli elettrici che arriveranno da qui al 2030. Maclean prevede l’installazione di sei punti di ricarica in ogni stazione di servizio autostradale entro il 2023 e, successivamente o parallelamente, di ampliare anche l’infrastruttura cittadina.

Il Governo è anche consapevole del fatto che non sono necessari solo i caricatori rapidi nelle stazioni di servizio ma anche nelle prossimità delle abitazioni e nei nuovi insediamenti abitativi. Tra i punti più importanti ci sarebbe il desiderio di incentivare le persone che ristrutturano condomini ad installare più di un punto di ricarica anche nei parcheggi privati.

Il Ministro è intervenuto anche sulla futura transizione “obbligata” ai veicoli elettrici e il relativo stop alla vendita delle vetture endotermiche; se da un lato siamo già a conoscenza del fatto che i modelli nuovi saranno vietati alla vendita dal 2030, non ci sono ancora indiscrezioni riguardanti il comparto usato che potrebbe essere gradualmente coinvolto. Insomma, a partire dal 2030 potrebbe essere davvero complicato acquistare un’auto a combustione.

E in Italia come procede? Nella giornata di ieri, la controllata di Autostrade per l’Italia (Free To X) ha inaugurato la prima stazione hyperfast installata in un’area di sosta autostradale. La stazione è ubicata nell’area di Secchia Ovest, vicino a Modena, capace di arrivare alla potenza massima di 300 kW.

L'idea è di portare dalle 4 alle 6 colonnine per ogni stazione, in 67 diverse aree di sosta, entro il 2023. Successivamente è previsto l’arrivo di ulteriori 33 sistemi di ricarica entro il 2027. Una volta terminato il piano di aggiornamento, si prevede una colonnina di ricarica autostradale ogni 50 km. Il prezzo non è ancora ufficiale, ma è probabile che possa essere il solito di 79 centesimi al kWh. Nessuna indiscrezione invece sull’installazione all’interno dei distributori di benzina cittadini.