Kia EV6 GT 2024, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Con EV6 GT, Kia propone una berlina elettrica ad alte prestazioni da quasi 600 cavalli e in grado di offrire una autonomia nell'ordine dei 400 km.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

EV6 GT di Kia è un un crossover esagerato, un’auto elettrica da quasi 600 cavalli in grado di coprire lo spunto da 0 a 100 Km/h in 3.5 secondi. È praticamente la EV6 più equipaggiata, con tutto di serie, a un prezzo di listino di 74.950 euro da cui è possibile solo risparmiare tramite offerte presso i concessionari (non è compatibile con gli incentivi). Ho passato una decina di giorni alla guida, vediamo cosa mi è piaciuto e cosa mi è piaciuto meno di Kia EV6 GT.

Cosa mi piace

Iniziamo dall’estetica, un punto che cerco di lasciare sempre al giudizio soggettivo di ogni persona. È un crossover dalle linee filanti, nuove per Kia primo di qualche anno fa, più normali ora, ma sempre al passio con i tempi. Il cambio di linea che il produttore ha adottato è stato vincente, ha dato un taglio netto con il passato, osando un po’ inizialmente ma, dopo molti mesi, è chiaro come sia stata una scelta azzeccata. EV6 GT, e in generale molti altri modelli della casa coreana sia, è bella e moderna. Nonostante le dimensioni, perché EV6 non è piccola, gli ingombri sono armonizzati, è muscolare con il frontale incattivito dal gruppo ottico stretto e il cofano rigonfio, il posteriore è massiccio, ma ancora una volta i fari LED e il modo in cui le linee si congiungono lo rendono azzeccato.

La sportività si ritrova all’interno, in questa versione GT più che negli altri modelli basilari, grazie soprattutto ai sedili contenitivi, i cui profili sono segnati da una linea color lime, così come le pinze freno e il pulsante “GT” a volante. Nonostante i sedili siano molto sportivi, non sono scomodi. Ci si deve lasciar “cadere all’interno” quando ci si mette alla guida, ma non è niente di super estremo. Il mio simulatore di guida con sedile a guscio è altrettanto contenitivo, ma anche più scomodo, mentre in questo caso si riesce a viaggiare comodi anche su lunghi tragitti.

Il resto degli interni non è differente rispetto ai modelli meno costosi - e meno potenti - e questa è una bella notizia, dato che mi avevano convinto fin dalla prima prova di EV6. Doppio schermo, sia per il quadro strumenti sia per l’infotainment. C’è tutto l’essenziale, è abbastanza chiaro nelle informazioni e nella navigazione, prende bene gli input.

Lo spazio all’interno è molto, Kia ha sfruttato bene l’assenza della trasmissione per creare vani porta oggetti nella zona centrale dell’abitacolo, rendeno il supporto centrale, dove c’è anche il braccio, sospeso e posizionandoci il tasto di accensione e i tasti per controllare il riscaldamento dei sedile e del volante. Pratico il vano dove posizionare lo smartphone con la ricarica wireless, abbastanza ampio da ospitare anche un iPhone 15 Pro Max e, trovandosi proprio davanti al bracciolo, è veramente comodo e aiuta a non dimenticare di prenderlo quando si esce dall’auto.

Ma arriviamo alla guida e alle prestazioni, il motivo principale per chi chiunque voglia acquistare la Kia EV6 in versione GT. Quasi 600 cavalli elettrici sono tanti, siamo al vertice della categoria in quanto a prestazioni, con uno spunto da 0 a 100 Km/h in 3.5 secondi. Non sono numeri a caso, la EV6 GT è veramente veloce, e lascia a bocca aperta perché pochi si aspettano un’accelerazione del genere su un crossover da questa estetica, che è certo sportiveggiante, ma difficilmente si pensa lo sia così tanto. 

È quindi dotato di tre modalità di guida, una “Eco”, “Normal” e “Sport” (presenti anche sugli altri modelli), a cui si aggiunge la modalità “GT”, che è lasciata a un tasto a parte sul volante. Il cambio dall’una all’altra influenza il modo in cui la potenza è erogata a parità di pressione dell’acceleratore. Rispetto ad altri modelli il cambio di modalità in questo caso si sente subito, senza dover premere più a fondo l’acceleratore, al punto tale che a volte se si vuole superare un’auto non serve premere maggiormente il pedale, ma basta premere il tasto che cambia la modalità di guida. Quando si usa il tasto GT sembra di essere in un videogioco e di attivare il NOS, poiché la spinta di accelerazione è istantanea, anche se si sta già viaggiando a velocità moderata. È divertente, in ogni occasione.

Dal punto di vista della guidabilità, del modo in cui tiene la strada e affronta un misto, non siamo ai livelli di un’auto sportiva, ma fa certo di più rispetto un crossover classico. La risposta dello sterzo è abbastanza diretta, si punta facilmente l’apex della curva e si riesce a tenere una velocità media superiore, ma quando si chiede un po’ di più, si sente che la tenuta di strada inizia a diminuire e ci si sposta verso l’esterno. Insomma, non si può chiedere la stessa precisione e non si può usare come su una sportiva bassa, ma almeno EV6 GT comunica abbastanza bene al guidatore il suo comportamento, senza sorprese.

Promossa ancora una volta il sistema usato da Kia per la frenata rigenerativa, e ribadisco ancora una volta che qualunque altro produttore di auto elettriche dovrebbe implementarla proprio come Kia, che permette di scegliere. Potrete attivare, tramite i paddle al volante, la frenata rigenerativa automatica, che interviene di più o di meno in base alla strada, usando gli ADAS per capire se siamo in curva o se davanti a noi c’è un’auto che sta diminuendo la velocità, intervenendo quindi di più o di meno.

Sempre con i paddle a volante, anche in modalità automatica, potrete aumentare o diminuire l’intervento, impostando una sorta di sensibilità del sistema automatico. O potrete passare al sistema manuale, scegliere il livello di frenata rigenerativa o usando il pad di sinistra come vero e proprio freno, tenendolo schiacciato per impostare la massima frenata rigenerativa, per poi rilasciarlo e tornare al livello manuale impostato precedentemente.

Questo sistema non solo permette di avere il massimo controllo, lasciando a chi guida se usare un sistema one pedal drive totale o meno, ma è anche divertente, poiché giocando con i pad si può salire e scendere di livello per regolare la velocità in base alla strada e condizioni. Insomma, massima libertà e divertimento anche sotto questo punto di vista.

Cosa non mi piace

Vediamo ora alcuni punti su cui Kia, secondo me, dovrebbe fare un po’ di meglio. Prima di tutto mi piacerebbe vedere una rotellina per regolare il volume dell’infotainment, che è unicamente lasciato allo schermo touch o a un comando a volante. Il bagagliaio non è molto capiente (480 litri) così come il frunk, e se le prime prove di EV6 mi avevano lasciato abbastanza impressionato per l’interfaccia del software, sia per il quadro strumenti sia per l’infotainment, dopo che sul mercato sono usciti altri modelli, credo che Kia non debba aspettare troppo per aggiungere qualche personalizzazione in più.

Non che sia male, ben inteso, ma ad esempio non è possibile visualizzare la mappa sul quadro strumenti, funzione sempre più presente su modelli di fascia alta. La scelta di un’interfaccia super pulita e chiara è apprezzabile, ma è sempre bene lasciare all’utente la scelta finale per interfacce anche un po’ più affollate. E inoltre ho notato qualche incertezza nella risposta dell’infotainment. Ma il difetto principale è probabilmente l’assenza della possibilità di usare CarPlay o Android Auto in modalità senza fili, situazione che vanifica anche l’ottima pulizia degli interni e il supporto dello smartphone sul vano centrale. Sarebbe stato bello vedere anche più livelli di riscaldamento del volante, che dopo un minuto diventa bollente e vi spinge e spegnerlo, per poi diventare nuovamente freddo in poco tempo.

Tutti questi sono però “difetti” di secondaria importanza, che Kia potrebbe sistemare facilmente. Un po’ meno piacevole è la modalità di selezione delle modalità di guida che, dovendo passare attraverso un pulsante, se vorrete cambiare dall’una all’altra per rendere la guida più dinamica, dovrete ogni volta cliccare il pulsante più volte per tornare alla modalità desiderata. Infatti vi ritroverete principalmente a usare la modalità GT lasciando perdere le altre, poiché è possibile attivarla e disattivarla con un singolo tasto.

Non ho ancora parlato di autonomia, perché purtroppo non posso inserirla tra i punti di pregio. 425 km dichiarati si traducono in circa 350 andando piano e circa 300 prima di correre a cercare una colonnina, per evitare l’ansia da ricarica. Ovviamente tanto potenza significa maggiori consumi, ma ciò rendere EV6 GT un’auto meno incline ad essere acquistata da chi fa spesso viaggi lunghi, soprattutto perché con l’evoluzione continua questa autonomia inizia ad essere considerata bassa.

Chi dovrebbe acquistarla?

EV6 GT, al prezzo di 74.950 euro, è sicuramente un’auto interessante. È al vertice della categoria considerando le prestazioni e la dotazione, ha tutto quello che serve, un sistema di frenata rigenerativa avanzato e bello da usare. Tutti i difetti riscontrati non incidono veramente molto sull’esperienza d’uso, ad eccezione dell’autonomia che diventa un fattore potenzialmente limitante, ma ognuno dovrebbe valutare da sé. Se usate l’auto principalmente per spostamenti di breve o media distanza, magari con la possibilità di ricaricare l’auto a casa, allora probabilmente non sarà un problema. 

Con chi si misura Kia EV6 GT? In termini di prestazioni pure forse, l'unica, è la Tesla Model Y Performance che perde sicuramente per quanto riguarda gli interni e l’esperienza di guida, ma offre un po’ più di autonomia. Ford propone Mach-E GT ma ha una potenza inferiore e in generale è difficile trovare opzioni nel medesimo segmento di carrozzeria con prestazioni di questo livello. L'unica vera alternativa è in casa Hyundai (brand del Gruppo) ovvero la nuovissima Ioniq 5 N.

Insomma, se volete un crossover elettrico potente, EV6 GT è, ad oggi, probabilmente la scelta da considerare.