L'Euro 7 abbassati ancora i limiti, così non ha più senso

Nuova modifica per l'Euro 7 che ora, sembra, potrebbe seguire i limiti dell'Euro 6 senza quindi particolari cambi.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

I ministri dell'Unione Europea hanno concordato di apportare modifiche alla proposta della Commissione Europea riguardante le emissioni dei veicoli Euro 7, in risposta alle preoccupazioni sollevate dalle case automobilistiche e da otto paesi, tra cui Francia e Italia. I paesi dell'UE hanno deciso di mantenere invariate le attuali condizioni di prova Euro 6 e i limiti di emissione per automobili e furgoni, sebbene verranno ridotti per autobus e veicoli pesanti. Inoltre, hanno accettato l'introduzione di nuovi limiti sulle emissioni di particelle provenienti da freni e pneumatici. La Spagna, attualmente presidente di turno dell'Unione Europea, ha presentato una proposta di compromesso, che è stata approvata dal Consiglio dell'Unione Europea, composto dai ministri di ogni paese membro dell'UE.

Ora, il Consiglio, il Parlamento europeo e la Commissione europea dovranno negoziare un accordo definitivo sulle nuove norme. Il ministro spagnolo dell'Industria, del Commercio e del Turismo, Hector Gomez Hernandez, ha dichiarato: "Crediamo che, con questa proposta, otteniamo un ampio sostegno, bilanciamo i costi degli investimenti per i produttori e miglioriamo i benefici ambientali derivanti da questa normativa".

Alcuni paesi, tra cui Italia, Francia e Repubblica Ceca, hanno supportato regole meno rigide, temendo che i limiti proposti per gli inquinanti come gli ossidi di azoto nei motori a combustione avrebbero deviato gli investimenti e lo sviluppo dai veicoli elettrici. Il ministro italiano dell'Industria, Adolfo Urso, ha accolto con favore l'accordo per attenuare le norme Euro 7, affermando che ciò permette di proteggere l'industria automobilistica italiana, compresi i piccoli produttori e l'alta gamma di auto come Ferrari, Lamborghini e Maserati, simboli del "Made in Italy" che producono circa 50.000 auto all'anno. Le case automobilistiche europee hanno sottolineato che l'attuazione delle norme Euro 7 proposte inizialmente, prevista per il 2025, sarebbe eccessivamente costosa e comporterebbe vantaggi ambientali limitati.