L'Euro 7 potrebbe slittare ulteriormente a causa dei costi esorbitanti

L'Euro 7 si farà, ma la data limite potrebbe slittare a causa dei costi operativi eccesivi previsti dalla norma.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La nuova normativa Euro 7 sulle emissioni inquinanti ha suscitato un acceso dibattito sia nell'industria automobilistica che nel mondo politico. Molti ritengono che i nuovi limiti siano irrealistici, ed è da tempo che si chiede una revisione delle regole.

Ora, in merito a Euro 7, emergono sviluppi interessanti; secondo quanto riferisce Reuters, la Spagna starebbe lavorando su un documento di compromesso che apporterebbe alcune importanti modifiche alla proposta originale della Commissione Europea. In particolare, queste modifiche riguarderebbero una riduzione dei limiti sulle emissioni e un ritardo nella scadenza entro cui i produttori automobilistici dovrebbero adeguarsi. Diverse case automobilistiche europee sostengono che Euro 7, che entrerà in vigore nel 2025, comporterebbe costi eccessivi e porterebbe a vantaggi ambientali minimi. Inoltre, otto Paesi dell'UE, tra cui Francia e Italia, si sono opposti alle regole di Euro 7, sostenendo che le case automobilistiche sono già sotto pressione per rispettare la scadenza del divieto di vendere nuovi veicoli a combustione interna entro il 2035

Secondo quanto trapelato, nel documento proposto dalla Spagna, le automobili e i furgoni avrebbero 24 mesi di tempo per adeguarsi al nuovo regolamento sulle emissioni dopo la sua entrata in vigore, mentre per autobus e camion sopra le 3,5 tonnellate il periodo sarebbe di 48 mesi. Il documento avrebbe anche sottolineato che i Paesi che chiedono una modifica della normativa Euro 7 esprimono preoccupazione per l'entità degli investimenti necessari, oltre a quelli già pianificati per l'elettrificazione, e per i benefici complessivi che deriverebbero dall'approccio proposto.

Per quanto riguarda i limiti sulle emissioni, la bozza del documento prevederebbe che essi non siano modificati rispetto a quelli già previsti dalla normativa Euro 6 attuale; tuttavia, sembra che le trattative siano ancora in corso e non ci sia una reale decisione.