Mazda, la nuova RX potrebbe tornare al motore rotativo (ma a idrogeno)

Altre indiscrezioni sulla rinascita della serie sportiva RX e sul ritorno del motore rotativo.

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a cura di Alessandro Martini

Mazda avrebbe nei suoi piani un nuovo motore rotativo ispirato al classico Wankel, con la differenza di usare come unico combustibile l'idrogeno. E non per muovere l'immancabile motore elettrico, bensì come sostituto di benzina e diesel in un sistema termico. Lo rivelano le ultime notizie in arrivo dal Giappone raccolte da Carscoops che confermano una vecchia fissazione della casa nipponica. In tanti ricorderanno i modelli sportivi più celebri della stessa Mazda e tutti montavano il famoso (quanto famigerato) Wankel.

I vantaggi dei motori rotativi montati sulle RX-7 e RX-8 erano principalmente legati al peso e alla resa rispetto alla cilindrata ridotta. Ma la stessa tecnologia aveva anche gravi lacune, iniziando dall'esagerato consumo di olio. Non è raro che un possessore di queste auto si portasse dietro dell'olio per i rabbocchii ad ogni pieno. Inoltre, la loro affidabilità lasciava spesso a desiderare, un altro motivo per cui l'intera linea Wankel venne abbadonata quasi dieci anni fa. Oppure no? La stessa fonte assicura che, lontano dai riflettori, Mazda non abbia mai cestinato questo motore. Invece, ne sta sviluppando altre incarnazioni nell'ottica dei nuovi regolamenti sulle emissioni.

Il tutto si incastra perfettamente nelle notizie recenti sul probabile ritorno della linea RX, basate su alcuni brevetti registrati dalla stessa Mazda. Del resto, realizzare un motore dalle prestazioni chiaramente sportive non avrebbe senso senza una nuova auto dove montarlo. Ma qui abbiamo ancora meno collegamenti con la realtà visto che dal prototipo RX Vision del 2015 (che vedete qui sotto) non ci sono stati grossi passi in avanti. E nemmeno in questi giorni abbiamo letto conferme sulla reale esistenza della fantomatica RX-9.

In ogni caso, le ultime indiscrezioni vedono Mazda pronta a collaborare con Toyota per l'uso del nuovo motore rotativo. La stessa Toyota che aveva realizzato la scorsa primavera un prototipo da corsa della Corolla, basato su tre clindri turbo alimentato a idrogeno. Quindi l'esperienza c'è tutta, come la voglia di collaborare: vedremo nei prossimi mesi se arriverà anche una nuova auto.