Accordo tra Nissan ed Enel per spingere la diffusione dell'auto elettrica. L'intesa, annunciata alla COP 21, la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, prevede lo sviluppo di un sistema Vehicle-to-Grid che consenta ai proprietari di veicoli e consumatori di energia di usare le auto come vere e proprie centrali mobili con cui accumulare e rimettere in rete l'energia non utilizzata.
Il sistema consentirà ai proprietari di auto come la Nissan LEAF di ricaricare la batteria nelle fasce orarie in cui le tariffe e la domanda di energia sono più basse, per poi usare l'elettricità accumulata o rivenderla alla rete durante le fasce orarie a tariffa più elevata.
Le sperimentazioni per verificare l'integrazione energetica tra la rete e i veicoli elettrici e dimostrare la loro capacità di contribuire attivamente al mercato dell'energia e generare guadagni per i proprietari sono già iniziate.
L'accordo con il Gruppo ENEL porterà le prime auto grid-integrated in paesi il cui assetto regolamentare è più favorevole. La prima serie di sperimentazioni si svolgerà in Danimarca e Germania, per poi estendersi a Paesi Bassi ed altri paesi nordeuropei.
"In Francia, per esempio, dove sono presenti 38 milioni di veicoli e la capacità di generazione di energia elettrica è di 130 GW, pensando a un futuro in cui tutti i veicoli saranno elettrici o ibridi, l'integrazione nella rete dei veicoli potrebbe generare una centrale elettrica virtuale di 380 GW (tre volte la capacità di generazione di energia di tutta la Francia)", si legge in una nota congiunta.
L'accordo siglato tra Nissan ed Enel prevede inoltre la collaborazione su altre soluzioni innovative, tra cui servizi di gestione energetica usando batterie "second life" (usate) e nuove, nonché stazioni di ricarica a cooperative di taxi elettrici.
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