Nonostante le elettriche, le emissioni in Europa non diminuiscono

Un nuovo report evidenzia come le emissioni delle auto non siano poi particolarmente cambiate.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Nell'ultimo rapporto della Corte dei Conti dell'Unione europea (Eca), emerge un allarme significativo sullo stato delle emissioni dei veicoli nel Vecchio Continente. L'analisi, riportata da AutoBlog, mette in luce una situazione critica: nonostante gli sforzi degli ultimi 12 anni, le emissioni totali delle nuove vetture sono rimaste praticamente invariate. Pietro Russo, membro dell'Eca responsabile dello studio, sottolinea che la "rivoluzione verde" dell'UE sarà possibile solo riducendo drasticamente il numero di veicoli inquinanti, ma ammette che la sfida è enorme.

Il dettaglio del rapporto svela che le emissioni delle auto diesel sono rimaste stabili, mentre quelle delle vetture a benzina sono scese solo del 4,6%. La domanda che sorge spontanea è: perché questo modesto calo? La risposta si trova nel rapporto stesso, che evidenzia aumenti nella massa dei veicoli (+10%) e nella loro potenza (+25%), compensando così le restrizioni sulle emissioni. La soluzione prospettata dalla Corte dei Conti è chiara: la transizione verso le auto a batteria.

Nel frattempo, la battaglia contro il divieto di vendita di auto a benzina e diesel dal 2035 continua a infiammarsi. È il Partito Popolare Europeo (PPE) a intensificare la discussione, con un chiaro interesse nel contesto delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Il programma elettorale del centrodestra, intercettato e pubblicato da Euractiv, conferma l'importanza di questa tematica e il ruolo centrale che essa avrà nella prossima fase politica dell'UE.