Norvegia, inaugurata la stazione di ricarica all’avanguardia Circle K

Circle K ha inaugurato nei giorni scorsi, in Norvegia, una stazione con colonnine di ricarica per auto elettriche all'avanguardia.

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a cura di Valentina Acri

Continua il lavoro di Circle K per la creazione di un futuro più sostenibile per tutti. Nei giorni scorsi, in Norvegia, è stata inaugurata una stazione con colonnine di ricarica per auto elettriche, con potenza massima di 300 kW dotate di prese CCS2 (500A, 1.000V) e CHAdeMO in uscita (50 kW, 125A, 500V), e ulteriori servizi annessi utili per gli utenti.

Non dimentichiamo che la Norvegia è il Paese a livello europeo in cui si è verificato un vero e proprio boom di auto elettriche. In virtù di questa diffusione, la Circle K, uno dei maggiori fornitori di petrolio della nazione, ha deciso di avviare un vero e proprio processo di transizione con la realizzazione di una nuova stazione di ricarica dotata di colonnine fast charge.

In Norvegia  c’è una diffusione delle EV sempre più marcata, la ricarica rapida è molto richiesta, è un segmento in crescita. È bello sentirsi pionieri in questo, ha commento di Sverre Rosen, vicepresidente della Circle K.

La stazione di ricarica completa e all’avanguardia, realizzata da Circle K, è stata presentata in un video da Bjørn Nyland, noto youtuber locale. Il sito protagonista del video si trova su un’autostrada e dispone di tutto quello che un'automobilista può desiderare, dal ristorante al posto di intrattenimento per i bambini. Una stazione progettata dunque per ospitare diversi tipi di veicoli elettrici, non solo auto ma anche mezzi pesanti.

Stiamo vivendo l’inizio di una nuova era, le stazioni di benzina vengono sostituite da colonnine Fast Charge, facciamo davvero i nostri complimenti a Circle K per credere così fortemente nelle auto elettriche, ha commentato Christina Bu, della Norwegian Electric Vehicle Association.

Non a caso, quello realizzato dal colosso combina il layout delle tradizionali stazioni di servizio alle esigenze di ricarica dei veicoli elettrici e degli automobilisti, e non possiamo che considerarlo come un modello da seguire per contribuire ad una maggiore diffusione di veicoli a emissioni zero.