La trasformazione della Jeep Compass segna un punto di svolta nell'evoluzione del marchio americano. Prodotta in Italia, nello stabilimento lucano di Melfi, la terza generazione del SUV compatto si rinnova radicalmente, abbracciando un ampio ventaglio di motorizzazioni elettrificate e crescendo nelle dimensioni senza abbandonare il segmento C. Con un design più moderno, interni completamente riprogettati e tecnologie all'avanguardia, la nuova Compass si posiziona come proposta premium con un listino che parte sotto i 40.000 euro, con le prime consegne attese entro la fine dell'anno.
Il cuore pulsante della rivoluzione Compass risiede nella sua offerta di motorizzazioni che spazia su tre diverse tecnologie. Il modello di ingresso monta un motore 1.2 turbobenzina ibrido da 145 CV abbinato a un cambio DCT a sei rapporti, con un'unità elettrica integrata da 28 CV alimentata da una batteria da 0,9 kWh. Questa configurazione permette brevi tratti in modalità elettrica a bassa velocità, con consumi dichiarati di 5,9 l/100 km nel ciclo WLTP.
La proposta completamente elettrica rappresenta la vera novità nel portafoglio Jeep, con una batteria da 74 kWh (vi servirà una wallbox...) che alimenta un motore anteriore da 213 CV. Questa versione, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi, promette circa 500 km di autonomia in ciclo urbano e supporta la ricarica rapida fino a 160 kW, permettendo di passare dal 20% all'80% di carica in soli 30 minuti. La gamma si completerà successivamente con una versione elettrica più potente da 231 CV, sempre a trazione anteriore, una variante integrale 4xe bimotore da ben 375 CV e un'opzione ibrida plug-in da 195 CV, offrendo così soluzioni per ogni esigenza di mobilità.
Costruita sulla piattaforma Stla Medium, la nuova Compass ha guadagnato 15 centimetri in lunghezza, arrivando a 4.552 mm, con una larghezza di 1.928 mm e un'altezza di 1.652 mm. Il passo di 2.795 mm garantisce maggiore abitabilità interna, con 55 mm di spazio extra per le gambe dei passeggeri posteriori. Nonostante l'aumento dimensionale, la Jeep mantiene intatta la sua vocazione off-road con angoli caratteristici di tutto rispetto: 20° d'attacco, 15° di dosso, 26° d'uscita e una capacità di guado di 408 mm.
L'estetica della nuova Compass evolve il linguaggio stilistico del modello precedente introducendo linee più aerodinamiche, con un coefficiente di resistenza ridotto del 10% grazie a soluzioni come l'aerodinamica attiva anteriore e il sottoscocca completamente carenato. Questo approccio al design non sacrifica l'identità Jeep, ma la reinterpreta in chiave moderna e più efficiente.
L'abitacolo rappresenta forse la trasformazione più evidente, con una plancia completamente ridisegnata che ospita due grandi schermi: uno da 10 pollici per la strumentazione digitale e uno imponente da 16 pollici per il sistema di infotainment, che supporta gli aggiornamenti over-the-air. La praticità è stata una priorità nella progettazione, con ben 34 litri di vani portaoggetti distribuiti nell'abitacolo.
Il bagagliaio offre 550 litri di capacità, con un divano posteriore frazionabile 40:20:40 di serie su tutte le versioni. La dotazione tecnologica include sistemi di guida assistita di Livello 2 con cambio di corsia semiautomatico, head-up display e fari a matrice di LED. Per chi cerca il massimo comfort, sono disponibili anche sedili anteriori con regolazione elettrica, ventilazione e funzione massaggio, oltre al tetto apribile panoramico.
L'edizione di lancio First Edition, disponibile sia per la versione ibrida che per quella elettrica, offre una dotazione particolarmente ricca che include cerchi da 20 pollici, sistemi ADAS completi, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, oltre a sedili regolabili elettricamente, riscaldati e rivestiti di tessuto e vinile di elevata qualità.
Il posizionamento commerciale della nuova Compass riflette la sua evoluzione premium, con la versione ibrida First Edition proposta a 41.900 euro e la variante elettrica a 49.900 euro. Questi prezzi, superiori a quelli del modello uscente che partiva da 35.600 euro nella configurazione diesel base, sono giustificati dall'importante salto tecnologico e dimensionale. La Casa americana ha comunque annunciato l'arrivo di versioni meno accessoriate che permetteranno di scendere sotto la soglia psicologica dei 40.000 euro, mantenendo la competitività in un segmento sempre più affollato.
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