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Opel Astra Plug-in 180, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Opel Astra è una delle tante berline di segmento C a disposizione del Gruppo Stellantis: abbiamo provato la variante PHEV da 180 cavalli, la più interessante in termini di potenza e funzionalità.

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Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Pubblicato il 16/04/2023 alle 17:50 - Aggiornato il 18/04/2023 alle 13:53

Arrivata alla sua sesta declinazione, in commercio dal 2021, Opel Astra è una vettura di segmento C disponibile nelle varianti berlina a due volumi e station wagon. Opel Astra condivide, come parte del Gruppo Stellantis, la piattaforma, il propulsore e diversi elementi della Peugeot 308 che abbiamo provato sia in variante sedan sia in quella station wagon.

Rispetto alla precedente generazione, in commercio dal 2015 al 2021, il costruttore teutonico ha rinnovato qualsiasi elemento della sua berlina: dagli interni fino alla carrozzeria, coinvolgendo anche il sistema propulsivo che ora vanta sistemi più moderni dotati di un certo livello di elettrificazione. Per la prima volta, Astra integra un sistema ibrido plug-in abbinato ad un propulsore benzina quattro cilindri turbo.

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Opel Astra misura nelle varianti berlina e station wagon, rispettivamente, 4,37 e 4,64 metri in lunghezza. Nessuna differenza invece per larghezza e altezza che si fermano, su entrambi i modelli, a 1,86 e 1,44 metri. Con queste caratteristiche, Astra si posiziona in due segmenti distinti caratterizzati da una presenza di competitor in maniera disomogena. Mentre le berline di segmento C sono davvero numerose (Audi A3, BMW Serie 1, Ford Focus, Mercedes-Benz Classe A, Seat Leon e Volkswagen Golf), le proposte station wagon son sempre più una rarità a causa dell'interesse smisurato degli acquirenti in crossover e SUV.

Cosa ci piace

Opel si conferma ancora una volta come un marchio automobilistico che presta grande attenzione al design, con particolare successo nella sua ultima versione. Le linee della carrozzeria sono ora molto spigolose e i dettagli in nero lucido aiutano ad alleggerire il design, redendo Astra piacevole da osservare sotto ogni punto di vista. Rispetto alla cugina Peugeot 308 le linee sono più nette e rastremate, seguendo pertanto gli stilemi già ben avviati con Corsa e Mokka.

L'abitacolo dell'auto è ampio e spazioso, offrendo comfort sia ai passeggeri che al vano di carico. La versione station wagon offre un baule da 516 litri, mentre la berlina si ferma a 422 litri, valori allineati alle proposte del mercato. L'ingresso senza chiave è una comodità apprezzata e una volta a bordo, si nota subito l'attenzione per le finiture premium e gli accoppiamenti precisi. Anche i sedili si distinguono per la combinazione di materiali, sportivi ed eleganti, e per la certificazione AGR, ossia una collaborazione con l’associazione indipendente Aktion Gesunder Rucken che si occupa del benessere della schiena e di trovare la migliore configurazione per offrire la seduta perfetta anche dopo un utilizzo continuativo.

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(i tappetini sono assenti solo in questo esemplare per la stampa)

Il tunnel centrale dell'auto è stato progettato in modo pulito e filante, con pochi elementi in rilievo, offrendo un ambiente arioso alla vista. Questo è particolarmente apprezzato quando si ha a che fare con cambi automatici, che richiedono una minore interazione da parte del guidatore. Sebbene le superfici in piano black siano notevoli sul tunnel centrale, Opel ha saputo bilanciarle con pratiche mini-tapparelle dedicate ai vani porta oggetti; così facendo, difficilmente vi ritroverete a graffiarle.

Il sistema di intrattenimento digitale segue quelle che sono le "mode del momento": un display digitale per il conducente che propone le informazioni base di guida e un secondo display per l'intrattenimento digitale (come Android Auto e Apple Carplay, qui senza filo). Il sistema di telecamere dell'auto è di ottima qualità e in combinazione con i sensori, permette una posizionamento preciso dell'auto anche in spazi ridotti. La presenza di una telecamera anteriore "salva-paraurti" è un ulteriore vantaggio. Il volante è ampio, forse troppo, e la presa molto stretta: è una questione di gusti e preferenze, non crediamo sia da penalizzare questo aspetto.

Cosa non ci piace

Se da un lato è evidente che il sistema di infotainment di Opel offre molte funzioni e opzioni, che possono risultare molto utili per coloro che si sono già familiarizzati con questo tipo di tecnologia, dall'altro abbiamo riscontrato che l'interfaccia può risultare poco intuitiva e a tratti confusionaria per chi è meno esperto con i sistemi di infotainment.

Mentre apprezziamo la completezza del sistema, con tutte le sue funzioni, abbiamo riscontrato che l'utilizzo può richiedere una certa curva di apprendimento e tempo per abituarsi. Questo potrebbe rappresentare una sfida per i guidatori meno esperti o per coloro che preferiscono un'interfaccia più semplice e intuitiva. Tuttavia, è importante notare che Opel offre anche la possibilità di utilizzare Apple CarPlay e Android Auto in modalità Wireless, che potrebbero essere una soluzione alternativa per semplificare l'esperienza di infotainment. Queste opzioni sono ampiamente utilizzate dalla maggior parte degli automobilisti e offrono un'interfaccia più familiare e user-friendly per l'utilizzo di app e funzioni di connettività.

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Rivedibile, a nostro giudizio, il dispiegamento di funzioni sulle razze del volante: oltre ad avere una finitura molto sporchevole, in nero lucido, i pulsanti sono numerosi e a nostro parere "visivamente troppi".

Come si guida

La nuova Opel Astra offre una combinazione di propulsione termica e elettrica che la rende interessante sotto diversi aspetti; il motore a benzina da 1,6 litri eroga 150 cavalli e 250 Nm, mentre il sistema elettrico integrato nel cambio, con una potenza di 81 kW, contribuisce a una potenza totale di 180 cavalli e 360 Nm. La batteria da 12,4 kWh offre un'autonomia di circa 50 km, mentre in modalità a benzina si possono percorrere fino a 500-550 km con un utilizzo misto con prevalenza di tratti autostradali.

Questi valori sono da considerarsi molto positivi per una vettura di questa categoria. Con la batteria carica, è possibile raggiungere un consumo di 3 l/100 km, mentre con il solo sistema a benzina attivo (batteria scarica) il consumo si ferma in media a 7.2 l/100 km.

Dal punto di vista della dinamica di guida, nonostante il peso di circa 1.700 kg, la spinta è costante e misurata, con prestazioni che consentono di raggiungere i 130 km/h in autostrada rapidamente. Il cambio è rapido e sono disponibili tre modalità di guida: elettrico, hybrid e sport (che esclude l'utilizzo della batteria).

Un altro punto positivo di Opel Astra sono gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), che sono estremamente completi e ben calibrati. L'ACC (Adaptive Cruise Control) è semplice da regolare e non presenta impuntamenti o imprecisioni; anche il pedale del freno ha un comportamento regolare e omogeneo, vicino a quello di un'auto con motore a combustione interna. Facciamo questa precisazione perché spesso le ibride plug-in hanno un pedale del freno piuttosto spugnoso.

Rispetto a Peugeot 308, che abbiamo provato di recente in una motorizzazione molto vicina, Opel Astra ci è apparsa leggermente più rigida e meno morbida del marchio francese che storicamente, insieme a Citroen, offre una posizione di guida da vera auto da turismo. Al netto delle masse e della distribuzione dei pesi, con Opel Astra potrete "togliervi qualche sfizio in più" in termini di guida.

Conviene?

Quattro gli allestimenti disponibili: Edition, Elegance, Gs e GSe, con prezzi che vanno da 37.650 fino a 46.650 euro. La versione 225 cavalli è esclusiva dell’allestimento GSe e chi non apprezza ancora le versioni ibridate, può acquistare una anacronistica versione benzina o diesel, con prezzi a partire da, rispettivamente, 27.400 e 32.200 euro.

Gli accessori sono numerosi e generalmente non richiedono un esborso importante. Ad esempio, i cerchi in lega da 18" con inserti neri-rossi hanno un prezzo di 300 euro e Intelli-Drive (avviso angolo cieco e Rear Cross Traffic Alert, Lane Change Assist e Lane Positioning Assist) di 500 euro. I tempi di consegna, al momento, sono di 13 settimane: un tempo ragionevole rispetto ad altre proposte di mercato.

Opel Astra, in questa variante PHEV, è un'ottima berlina di segmento C per chi cerca comfort, una buona guida e un'elevata varietà negli allestimenti. Ci sono alcuni elementi di design che devono piacere, come ad esempio i pannelli porta piuttosto semplici (e privi di particolari lavorazioni) e il volante ricco di tasti multi-funzione.

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