Pagani diventa anche Saudita: importanti novità all’orizzonte

Pagani annuncia di aver ceduto una quota della società al Public Investment Fund (PIF), il fondo sovrano saudita, uno dei più grossi al mondo. Una mossa decisamente interessante, forse necessaria per sviluppare la prima elettrica?

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il nuovo socio di Horacio Pagani, fondatore dell’omonima azienda costruttrice di hypercar italiane dal 1992, arriva direttamente dall’Arabia Saudita. Pagani ha infatti siglato un accordo strategico a lungo termine con il Fondo Pubblico di Investimento, uno dei più grandi al mondo e che controlla asset per oltre 1.000 miliardi di dollari. Per un breve periodo è stato un piccolo azionista di Tesla e in seguito è diventato un investitore chiave in Lucid.

L’operazione prevede l’acquisto di una quota di minoranza di Pagani che andrà ad aggiungersi agli attuali azionisti come Nicola Volpi ed Emilio Petrone. La famiglia Pagani continuerà a mantenere la leadership della società e Horacio, il fondatore, manterrà la posizione e il suo ruolo centrale.

"Sin dalla sua fondazione, Pagani ha goduto di partnership con i migliori giocatori, poiché crediamo che l'eccellenza possa essere raggiunta solo attraverso il lavoro di squadra", ha affermato Horacio Pagani in una nota. “Lo dimostrano le nostre partnership di lunga data con i nostri partner tecnologici -chiari leader tecnologici nei loro settori di riferimento- che continueranno a svolgere un ruolo importante nel futuro di Pagani”. "Siamo orgogliosi di annunciare un'importante partnership con PIF, un passo fondamentale nella nostra strategia di crescita a lungo termine, che prevede investimenti significativi per garantire che le nostre prossime hypercar continuino a trasmettere emozioni uniche, indipendentemente dalla loro tecnologia di propulsione", ha aggiunto. “PIF rappresenta il partner ideale per consolidare ulteriormente il posizionamento di Pagani come brand nel segmento delle hypercar e per supportare la sua strategia di espansione nel segmento lifestyle”.

Pagani ha affermato che l'accordo le consentirà di continuare il suo percorso innovativo nel settore delle hypercar, esplorando anche nuove opportunità di crescita nel segmento lifestyle attraverso il lancio di Pagani Arte.

Le parole riportate suggeriscono e confermano l’arrivo di una vettura non esclusivamente endotermica e quindi sprovvista del famoso propulsore V12 che ci ha accompagnato, in varie versioni, per tutti questi anni. Alcune precedenti indiscrezioni hanno evidenziato che la nuova Pagani “green” avrà il nome in codice “C10” e sarà probabilmente ancora una volta alimentata da un propulsore Mercedes-AMG, forse quello di AMG One.