Partono i test per delle batterie con raffreddamento a immersione

M&I Materials, Ricardo e WMG stanno lavorando ad un progetto, dal nome i-CoBat, che punta a rivoluzionare il modo in cui vengono raffreddate le batterie per le auto elettriche.

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a cura di Simone Lelli

M&I Materials, Ricardo e WMG stanno lavorando ad un progetto, dal nome i-CoBat, che punta a rivoluzionare il modo in cui vengono raffreddate le batterie delle auto elettriche. Al posto di approcciare il raffreddamento di queste tramite ventilazione o per induzione (con placche di metallo raffreddate a liquido), l'idea di questa ricerca è quella di posizionare le celle all'interno di un fluido dielettrico dall'eccellente conduttività termica e dalle forti proprietà isolanti.

I fluidi dielettrici trovano applicazione ad oggi in molte occasioni (specialmente nell'ingegneria elettrica e nell'isolamento d trasformatori, condensatori e cavi), ma per quanto riguarda le batterie per le auto elettriche è la prima volta che si prova un approccio del genere. Ecco la comunicazione ufficiale:

Mentre l'industria dell'automotive cerca di portare sull'elettrico i suoi prodotti, la gestione termica delle batterie ad alta capacità utilizzate nei veicoli elettrici è diventata una grande sfida. Le performance e l'efficienza delle celle possono diminuire - invecchiando precocemente - se le temperature operative superano i limiti. In casi estremi si potrebbe arrivare persino a danneggiamenti e combustioni.

Il progetto i-CoBat, guidato da M&I Materials, fa parte della sfida governativa delle Batterie Faraday e testerà l'immersione delle celle in un fluido dielettrico di raffreddamento, MIVOLT. M&I Materials ha lavorato su determinati materiali e sull'isolamento elettrico per più di 100 anni, focalizzandosi per più di 40 anni sui fluidi dielettrici. Le promesse di questo progetto sono una longevità maggiore delle celle, una ricarica più veloce e un costo inferiore.

Naturalmente ci sono molte cose da elaborare ancora: sebbene sembri che il liquido non dovrà mai essere sostituito (evitando al cliente di dover accedere, svuotare il fluido dielettrico e inserirne di nuovo), le problematiche potrebbero presentarsi nel cambio di una delle celle/batterie. La procedura richiederebbe di dover accedere nella vasca del liquido, creando una complicazione che sicuramente gli ideatori dovranno risolvere per rendere facile il processo.