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Prova, Hyundai Nexo: l’idrogeno è un’alternativa plausibile?

Abbiamo avuto la possibilità di provare Nexo, una delle pochissime proposte ad idrogeno presenti sul mercato: si tratta di un progetto ambizioso al momento però poco sfruttabile a causa dell'infrastruttura di ricarica.

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a cura di Federico Vecchio

L’incessante corsa verso soluzioni alternative ai combustibili fossili non si è fermata con l’arrivo delle ormai sdoganate auto elettriche, alcuni costruttori hanno infatti voluto sperimentare soluzioni alternative al momento ancora poco diffuse; è l’esempio di Hyundai che sono più di 17 anni che lavora su tecnologie alternative come la combustione dell’idrogeno pressurizzato per trasformarlo in energia ad emissioni 0 tramite le celle di combustibile - chiamate Fuel Cell da Hyundai stessa - e che sono state introdotte la prima volta sulle Hyundai Ix35 e che vede in Hyundai Nexo l’apice della tecnologia moderna e permette di proporre un’alternativa reale alle tradizionali auto elettriche e che, in Italia, trova come unico limite l’assoluta mancanza di stazioni di rifornimento.

La Nexo si presenta massiccia, essendo di dimensioni paragonabili alla generosa Santa Fe, e al suo interno racchiude materiali di qualità e tecnologia all’avanguardia, il tutto abbinato a pulsanti "vecchia scuola" come ormai poche auto possono dire di avere; la plancia infatti conta più di 30 pulsanti diversi, ognuno con una funzione ben precisa.

L’abitacolo è spazioso e ben disegnato, il tunnel centrale così alto garantisce di avere tutti i comandi a portata di mano a discapito dello spazio limitato per telefono, chiavi ed oggetti vari che viene compensato da un grande portaoggetti sottostante.

La vera chicca di quest’auto è il carburante che utilizza, infatti è una delle poche auto esistenti ad essere mossa da un carburante estraneo a molti, l’idrogeno. La tecnologia sviluppata da Hyundai permette infatti di utilizzare l’auto esattamente come un’auto elettrica - con tutti i vantaggi del caso come accelerazione immediata e silenziosità - combinandolo però con l’agevolezza di rifornimento di un’auto tradizionale; basteranno infatti pochi minuti per un rifornimento completo che garantisce circa 600km nel ciclo WLTP anche se nella nostra prova l’auto avrebbe terminato il suo serbatoio in meno di 520km.

Utilizziamo il condizionale perché non abbiamo potuto usarla come facciamo di solito con altri veicoli con differenti motorizzazioni, questo non per colpa di Hyundai, ma a causa dell’infrastruttura ad idrogeno in Italia che al momento conta una sola stazione di ricarica a Bolzano. Questo, limita in maniera incredibile la vendita di quest’auto nel territorio italiano, un vero peccato perché l’idrogeno potrebbe essere un’alternativa valida alla classica tecnologia elettrica.

Ovviamente la tecnologia verrà sviluppata a pieno nel futuro, infatti, la Fuel Cell inizia a perdere efficienza dopo 10 anni o 160.000km percorsi, ma a differenza delle batterie, non viene ridotta l’autonomia ma le prestazioni erogate.

Parlando di quest’ultime, non ci riferiamo ad un’auto che sia in grado di attaccarvi al sedile, con i suoi 161 cv abbinati ad un peso di più di 1800kg le prestazioni non sono il suo forte ma Nexo, sin dal principio, è più un esercizio di stile da parte di Hyundai che un prodotto di massa. Il prezzo di 69.000 euro sarà l’ultimo dei problemi per gli eventuali consumatori italiani che si vedranno costretti a guardare altrove, a causa della mancanza di un’infrastruttura adeguata, ed in questo caso stiamo parlando realmente di una sola stazione in tutto il paese. L’idrogeno su Nexo è diviso in 3 diverse bombole che non hanno limitato lo spazio per l’abitacolo ma hanno certamente influito sulla capacità del bagagliaio, diminuendolo fino a 461 litri contro i 534 della vicina Santa Fe.

Al volante, Nexo si comporta in maniera eccellente, comoda e silenziosa riesce ad assorbire le asperità dell’asfalto con estrema dolcezza, garantendo il comfort dei passeggeri anche in situazioni limite. La tecnologia a bordo - pur essendo un auto del 2018 - è al passo con i tempi, vantando una vasta selezione di telecamere tra cui quelle sotto gli specchi che si attivano automaticamente quando si inserisce l’indicatore di svolta, decisamente utili in caso di pioggia, ed avendo ADAS ben funzionanti e calibrati come Cruise Control adattivo e Lane Assist + Centraggio di corsia.

In generale Hyundai Nexo ci è sembrata un’auto completa ed interessante, dal design futuristico e dalla tecnologia innovativa e siamo curiosi di vedere come Hyundai proseguirà lo sviluppo della Fuel Cell in futuro, mentre il resto del mondo punta ormai solo sulle batterie classiche.

Voto Recensione di Hyundai Nexo



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Design accattivante

  • Tecnologia all’avanguardia

  • Interni comodi

  • Telecamere

Contro

  • Idrogeno non diffuso in Italia

  • Troppa plastica nell’abitacolo

  • Prezzo

Commento

In generale crediamo che Hyundai Nexo sia una valida soluzione capace di combinare tutti gli aspetti positivi del mondo endotermico a quello elettrico. Buona la dotazione di serie così come gli interni, ampi e spaziosi. Sottotono invece i materiali scelti dal costruttore per gli interni che, a nostro parere, potrebbero essere superiori. Il prezzo rimane la più grande incognita così come la capillarità delle stazioni di ricarica.

Informazioni sul prodotto

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Hyundai Nexo