Ricarica auto elettriche: da settimana prossima si potrà pagare con il POS, ma non in tutte le colonnine

Le auto elettriche e la svolta nei pagamenti: Novità assolute dai punti di ricarica pubblici a partire dal 13 aprile 2024

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Il 13 aprile 2024 è un giorno decisamente importante per le auto elettriche: l'entrata in vigore del regolamento AFIR introduce, tra le tante novità, anche una necessaria semplificazione dei processi di pagamento per la ricarica. Da ora, i gestori dei punti di ricarica dovranno consentire la possibilità di effettuare una ricarica ad hoc, cioè immediata, utilizzando strumenti di pagamento elettronico diffusi nell'Unione Europea. Cosa significa nella pratica? Che sarà possibile ricaricare il proprio veicolo elettrico presso stazioni pubbliche utilizzando carte di credito, debito o sistemi di pagamento senza contatto, senza la necessità di sottoscrivere abbonamenti o contratti specifici. Un'agevolazione non da poco, destinata a incentivare ulteriormente l'uso dei veicoli elettrici.

Sarà possibile ricaricare l'auto elettrica pagando con carte di credito, di debito o con sistemi contactless

Dal 1 gennaio 2027, inoltre, tutte le colonnine pubbliche di ricarica, anche quelle installate prima del 13 aprile 2024, dovranno conformarsi a questi nuovi standard. Ciò implica che i gestori avranno qualche anno di tempo per adeguare le infrastrutture esistenti alle nuove normative.

Ma non è tutto. La trasparenza dei costi è un altro aspetto su cui il Regolamento AFIR pone grande enfasi. In futuro, le tariffe per la ricarica dovranno essere esplicitamente indicate presso ogni punto di ricarica: il costo per kWh, eventuali tariffe aggiuntive per minuto di occupazione della stazione e altre possibili componenti del prezzo dovranno essere facilmente accessibili e comprensibili ai consumatori, un po' come già succede con i benzinai tradizionali.

Per quanto riguarda la rete trasporti, sono state stabiliti obiettivi precisi per garantire una copertura capillare dei punti di ricarica: entro il 2025 e il 2027, le stazioni di ricarica lungo la rete stradale centrale TEN-T (la rete transeuropea dei trasporti) dovranno fornire specifiche potenze di uscita e includere un numero minimo di punti di ricarica ultraveloci. Ambizioni simili sono state espresse anche per la rete stradale globale TEN-T, con scadenze che si estendono fino al 2035, testimoniando una visione lungimirante verso un’Europa sempre più verde e interconnessa.

Le disposizioni del Regolamento AFIR non si limitano ai veicoli leggeri, ma prevedono anche infrastrutture dedicate ai veicoli pesanti e ai mezzi alimentati a idrogeno o GNL (metano liquefatto), segno di un approccio olistico che considera l'intero spettro della mobilità sostenibile.