Riconoscimento facciale all'aeroporto di Parigi, primo trial

Presso l'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi verrà testato un nuovo sistema di riconoscimento facciale per velocizzare il controllo passaporti.

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a cura di Dario D'Elia

Il gestore dell'Aeroporto Charles de Gaulle di Parigi ha avviato la sperimentazione di un nuovo sistema di riconoscimento facciale per velocizzare le operazioni di controllo dei passaporti.La piattaforma software scelta da Groupe ADP è stata sviluppata dalla portoghese Vision-Box e dalla francese Morpho Detection. L'obiettivo è quello di ridurre le tempistiche del controllo che ormai sono di un'ora superiori rispetto al passato poiché dopo gli attacchi di Parigi e Nizza il Governo ha stabilito la registrazione dei dati di ogni passeggero che varca i confini.

Vision-Box

Vision-Box

"Dobbiamo fare qualcosa per affrontare questo", ha dichiarato Augustin de Romanet, direttore operativo di ADP. Attualmente al Charles de Gaulle e a Orly ci si affida per i controlli veloci a Parafe, un sistema automatizzato per i cittadini francesi che fa una scansione dei passaporti biometrici e delle impronte. Il problema è che dal 2009 solo il 3% dei passeggeri lo ha impiegato.

Vision-Box dovrebbe essere in grado di controllare la foto dei passaporti e trovare un riscontro con i database dei 28 paesi dell'Unione Europea. Se il test dovesse funzionare almeno il 20% dei 180mila passeggeri che mediamente viene controllato ogni giorno potrebbe approfittarne.

Vision-Box

In pratica si parla di potenziare Parafe e infatti delle attuali 37 macchine a disposizione è previsto un acquisto di ulteriori 87 entro il 2021 - 45 arriveranno quest'anno.

Dopodiché in prospettiva l'impiego della tecnologia potrebbe essere esteso non solo alle zone di controllo ma all'intero aeroporto. Insomma le telecamere potrebbero essere in grado di fare un monitoraggio costante. 

Il riconoscimento facciale sembra essere diventato lo strumento di maggiore appeal nel settore. KLM ha recentemente avviato un test analogo presso l'aeroporto  Schiphol di Amsterdam. Il Giappone nel 2016 ha investito milioni di dollari per l'integrazione di analoghe piattaforme nei suoi aeroporti.

Negli Stati Uniti il sistema biometrico della Clear dovrebbe essere impiegato in 22 dei principali aeroporti del paese. La differenza però è che la versione statunitense costa ai passeggeri 170 dollari all'anno, mentre in Francia ogni procedura sarà totalmente gratuita.

Inoltre Vision-Box dovrebbe essere in grado di riconoscere l'identità di un viaggiatore anche in presenza di camuffamento.