Ryanair denuncia eDreams e Google, le tariffe pubblicizzate sono false

Ryanair è su tutte le furie perché eDreams sponsorizza tariffe fasulle provenienti da "siti fotocopia" della compagnia irlandese, mentre Google se ne sta a guardare senza far nulla. E parte la denuncia.

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a cura di Pasquale Macrì

Di Ryanair ce n'è una sola, sia ben chiaro. Per questo la compagnia low cost irlandese ha citato in giudizio eDreams e Google, rei di aver ingannato i consumatori con link di siti-web fotocopia con tariffe bassissime quanto inesistenti.

Ryanair ha dunque preso provvedimenti, trascinando davanti all'Alta Corte d'Irlanda sia l'uno che l'altro per presunta violazione delle leggi a tutela dei consumatori e violazione di marchio commerciale. I clienti sono attirati da pubblicità ingannevoli, presenti su eDreams e gli annunci di ricerca su Google, che fanno riferimento a tariffe non stabilite da Ryanair.

"Google permette a eDreams di utilizzare i sottodomini ingannevoli ‘Ryanair Voli Economici' e ‘www.Ryanair.eDreams.com', oltre a un sito Web fotocopia con marchio Ryanair per ingannare i consumatori ed invogliarli a visitare il sito eDreams e prenotare con loro a tariffe gonfiate", queste le parole di Michael O'Leary, Amministratore Delegato di Ryanair.

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Google quindi, secondo la società, sarebbe a tutti gli effetti un "complice" di eDreams, e O'Leary denuncia anche il fatto che a Mountain View non si siano impegnati abbastanza per impedire una simile pratica, nonostante le ripetute comunicazioni inviate in merito da Ryanair.

Il danno si estende, ovviamente, anche all'immagine di Ryanair stessa: da un sondaggio commissionato dalla compagnia e condotto su un campione di circa 2000 clienti, emerge che l'82% degli intervistati ritiene che il sito di eDreams sia gestito da Ryanair. A chi compra biglietti con queste tariffe stracciate tocca un mezzo calvario: addebiti di costi aggiuntivi senza autorizzazione, mancati avvisi in caso di cambio volo, integrazioni richieste al momento dell'imbarco e così via. "Dobbiamo difendere questi consumatori che sono stati palesemente raggirati", ha detto il CEO di Ryanair.

La contesa è anche sulle percentuali: Ryanair percepisce tutta la somma d'acquisto del biglietto se l'utente compra direttamente sul sito, al contrario, nel caso l'acquisto avvenga su eDreams o su uno spazio pubblicitario su Google, la compagnia deve riconoscere una percentuale agli operatori della piattaforma. Vedremo come andrà a finire.