Schuberth RiderEcall può davvero salvare i motociclisti

Schuberth RiderEcall è un dispositivo per chiamate di emergenza e posizionamento espressamente sviluppato per i motociclisti. Consta in due unità: una da montare sulla moto e l'altra da attaccare al casco. La distribuzione inizierà nei prossimi mesi.

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a cura di Dario D'Elia

Schuberth RiderEcall è uno dei primi sistemi automatici per chiamate di emergenza e posizionamento, basati su tecnologia GSM/GPS, per motociclisti. Il sistema è composto da due unità capaci di dialogare in modalità wireless.

La prima, da montare sulla motocicletta, non è altro che un sensore di inclinazione che attiva un allarme non appena si supera un l'angolo di piega limite con conseguente rischio di caduta. La seconda è un sensore di accelerazione, da montare sul casco, che attiva un allarme non appena viene riscontrata un'accelerazione anomala, nello specifico un'accelerazione negativa.

L'unita da montare sul manubrio

"Se il collegamento tra il casco e l'unità motociclo viene meno, come in caso di incidente in cui il conducente e il motociclo si separano, un terzo sensore attiva un allarme", spiega la nota di presentazione Schuberth.

"Un quarto sensore monitora costantemente l'alimentazione proveniente dalla batteria del motociclo. Viene attivato un allarme anche in caso di interruzione di alimentazione. Una batteria integrata garantisce l'alimentazione". È presente anche un quinto sensore, sempre di accelerazione, che nell'unità casco si preoccupa di attivare un allarme non appena il casco colpisce un oggetto o è soggetto ad un urto.

L'unità per il casco

"Infine, ma altrettanto importante, il conducente può effettuare una chiamata di emergenza manualmente attivando la chiave SOS", aggiunge Schuberth. "L'unità motociclo prevede inoltre un ricevitore GPS, una scheda telefonica, un microfono e un altoparlante integrati con un raggio d'azione di circa tre metri".

Immaginando uno scenario di emergenza, quindi in caso che uno o più sensori attivino l'allarme, il sistema procede con l'invio di un testo di emergenza verso il "Team Assistenza". Questo messaggio di testo contiene le coordinate GPS e i dati personali (precedentemente registrati) della persona in cerca di aiuto. Al contempo, Schuberth RiderEcall stabilisce un collegamento con un responsabile del Team.

"Viene effettuato un tentativo per contattare il conducente del motociclo utilizzando l'altoparlante e il microfono", spiega il noto produttore di caschi. "Qualora il conducente richieda aiuto o non sia in grado di rispondere, le coordinate GPS e tutti gli altri dati disponibili sulla persona nonché i dettagli dell'incidente vengono immediatamente inoltrati al centro di coordinamento salvataggio più vicino. Sulla scena dell'incidente vengono immediatamente inviati un'ambulanza o un elicottero di salvataggio".

In pratica si tratta di una soluzione per risparmiare tempo prezioso in caso di incidente. "Secondi e minuti essenziali che possono salvare una vita e minimizzare le conseguenze di un incidente. Il compagno invisibile che chiede aiuto quando non può farlo nessun altro", conclude Schuberth.

Il sistema funziona in tutta Europa, Svizzera compresa, e resiste a pioggia e intemperie.

Il prezzo di listino non è stato ancora comunicato, mentre la disponibilità è fissata per questa primavera. L'istallazione può essere fatta in autonomia, ma è previsto un abbonamento biennale per i servizi GSM/GPS. Allo scadere è previsto poi un controllo gratuito del sistema.