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a cura di Valentina Acri

Stellantis e HEVO, fornitore leader di tecnologia di ricarica wireless per veicoli elettrici, annunciano la nuova ed importante collaborazione che mira ad implementare la ricarica a induzione nelle auto elettriche del Gruppo automobilistico Stellantis. L'obiettivo è sicuramente quello di ottimizzare l'esperienza d'uso dell'utente offrendo alternative di ricarica inevitabilmente più efficienti, rapide e sicure. 

Non dimentichiamo che le tecnologie di ricarica wireless vanno anche a semplificare le procedure di ricarica. Come fa sapere l'azienda, la tecnologia di HEVO ha un' efficienza del 95 % ed è conforme agli standard di ricarica wireless SAE e UL.

HEVO è stimolato dall’impegno di Stellantis per l’innovazione e il miglioramento dell’esperienza end-to-end per i conducenti di veicoli elettrici. Con la loro gamma di prodotti diversificata e marchi come Jeep, Ram, Dodge, Chrysler, Fiat, Maserati e Peugeot, la nostra collaborazione accelererà la decarbonizzazione consentendo vantaggi significativi per i clienti di flotte e passeggeri che cercano un’esperienza di ricarica più comoda e senza interruzioni, ha commentato il Chief Commercial Officer di HEVO, Vic Peltola, in merito alla nuova partnership. 

Naturalmente la ricarica delle auto elettriche per induzione richiede un importante lavoro che vedrà l'impegno costante di entrambe le aziende. Stellantis e Hevo lavoreranno congiuntamente all'installazione di apposite piastre da posizionare a terra e ai dispositivi da implementare a bordo delle vetture.

Secondo quanto diffuso, i primi veicoli su cui sarà testata la ricarica wireless sono le flotte di veicoli commerciali elettrici e ibridi plug-in impiegati nelle attività di logistica e le auto di proprietà di persone disabili, così da offrire il massimo della sicurezza e dell'efficienza semplificando, al tempo stesso, il processo di ricarica.  Attualmente, la prima vettura a essere dotata di sistema wireless è una Chrysler Pacifica plug-in hybrid su cui si stanno effettuando test con ricarica di Livello 2 ma l'obiettivo dichiarato è quello di testare sistemi con potenze fino a 50 kW.

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