Tesla Full Self-Driving, ecco cosa succede dietro alle quinte

Tesla continua a lavorare duramente sul software di guida autonoma Full Self-Driving, scopriamone le ultime novità.

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a cura di Francesco Daghini

Da quando Tesla ha rilasciato la versione beta del software Full Self-Driving a una ristretta cerchia di clienti, diversi membri della community appassionata di veicoli elettrici si sono stupiti della grande quantità di dettagli che l’auto è in grado di captare dall’ambiente circostante; tra questi abbiamo l’utente di Twitter @greentheonly, che sta condividendo sul social delle immagini che mostrano, almeno in parte, il ‘dietro le quinte’ del software di guida autonoma di Tesla.

Accedendo alla ‘modalità sviluppatore’, @greentheonly ha avuto modo di curiosare più a fondo all’interno del software, trovando una gran quantità di opzioni dedicate alle prestazioni e al comportamento del sistema, di cui diverse ancora non sono attive.

Ci sono tantissime opzioni.. e poi altre opzioni, così tante da paralizzarti e farti venire voglia di spegnere.  @greentheonly

Come da tradizione, il noto hacker ha diffuso sul suo profilo Twitter quanto trovato all'interno del software di Tesla, e come spesso abbiamo visto su queste auto alcune delle opzioni inserite nel software hanno dei nomi un po’ particolari, tra cui “California Stop”, “California Boost” e la più strada “Chiropractor Adjust Skeleton”; ad oggi, non ci è ancora chiara la natura di queste funzioni.

Secondo quanto afferma l’hacker appassionato di Tesla, il software Full Self-Driving avrebbe grandi porzioni di codice ancora dormienti, pronte ad essere attivate non appena saranno state messe a punto nella maniera corretta, come per esempio le funzioni “coast2coast” o “map selection”.

In seguito a uno dei più recenti aggiornamenti, le auto dotate di FSD hanno cominciato a mostrare segnali del fatto che l’auto fosse in grado di ‘vedere’ l’ambiente circostante, e di captarne un’incredibile quantità di dettagli, ma dopo aver eseguito l’accesso alla modalità sviluppatore del software, @greentheonly si è reso conto che la parte visiva è solo una frazione dell’immensa mole di dati che l’auto raccoglie in ogni istante durante la guida. Le immagini che vi riportiamo mostrano la nuova grafica che Tesla ha integrato nel software di guida autonoma; tra queste abbiamo anche una funzione di realtà aumentata che mostra in modo evidente e inequivocabile la mole di dati analizzati in tempo reale.

In più di un’occasione Elon Musk ha affermato che spera di diffondere il software Full Self-Driving a un pubblico più ampio nel prossimo futuro; in ogni caso, in questi giorni è previsto l’arrivo dell’update natalizio di Tesla, che porterà con se una serie di feature molto richieste dai clienti, e si spera anche qualche aggiornamento alle funzioni Autopilot e Full Self-Driving.