Il carro armato robot del futuro è quasi pronto e si guida da solo

DARPA continua lo sviluppo di mezzi tattici a guida autonoma e presenta il nuovo modello da 12 tonnellate.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Nell'ambito delle iniziative di ricerca e sviluppo militare, la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), l'agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense nota per i suoi progetti innovativi, ha compiuto un significativo passo avanti nella realizzazione di veicoli da combattimento autonomi. Recentemente, è stato annunciato il successo di una nuova serie di test relativa al RACER Heavy Platform (RHP), un veicolo da combattimento unmanned di 12 tonnellate, parte di un programma chiamato RACER (Robotic Autonomy in Complex Environments with Resiliency), dedicato allo sviluppo di veicoli terrestri capaci di navigare in ambienti off-road senza bisogno di input umani.

La fase più recente ha visto il prototipo RHP messo alla prova in ambienti estremi offerti da alcuni poligoni di addestramento militare negli Stati Uniti, situati in Texas. Le prove, documentate anche da un video, hanno messo in luce come questo colosso lungo circa 6 metri sia in grado di attraversare terreni accidentati, pieni di ostacoli naturali come vegetazione fitta, corsi d'acqua, fossati e rocce, mantenendo al contempo una velocità massima di circa 40 km/h e completando un percorso autonomo di circa 50 km.

Il RHP è stato sviluppato con il sostegno dell'Università di Washington e del Jet Propulsion Laboratory della NASA, e i test si sono svolti alla fine del 2023, anche se l'annuncio ufficiale da parte della DARPA è arrivato solo di recente. Una particolarità evidenziata dal materiale video rilasciato riguarda gli occhi del veicolo, che emanano una luce verde. Questo dettaglio, oltre a conferire al veicolo un aspetto futuristico, ha una specifica funzione indicativa: il colore verde segnala che il RHP è acceso e in modalità autonoma.

Il progetto RACER non si limita al solo RHP; include una flotta di veicoli (RACER Fleet Vehicles, RFV) con capacità autonome che vanno dai piccoli ATV senza pilota fino a questo imponente veicolo da combattimento. L'obiettivo dichiarato dalla DARPA è quello di potenziare periodicamente le tecnologie autonome incorporate in questi mezzi, con aggiornamenti previsti ogni sei mesi circa. Il RHP in particolare è basato su una piattaforma di veicolo da combattimento esistente fornita da Textron, già impiegata dall'esercito statunitense.

L'intento finale del programma RACER è quello di sviluppare veicoli da combattimento senza equipaggio che possano essere impiegati in operazioni belliche senza mettere a rischio la vita degli esseri umani. Questi veicoli potrebbero assumere compiti pericolosi come la ricognizione, il rifornimento o anche l'avanguardia in attacchi, offrendo potenza di fuoco prima dell'ingresso delle truppe sul campo. Sebbene l'idea di un carro armato guidato dall'intelligenza artificiale possa sembrare intimidatoria, rappresenta una possibile alternativa più sicura per i soldati in combattimento.