Tesla Model X richiamata, c'è un problema con la terza fila

Tesla ha annunciato il richiamo volontario del SUV Model X per un possibile problema di sicurezza legato alla terza fila di sedili. Il meccanismo di controllo potrebbe far muovere i sedili in avanti in caso d'incidente.

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a cura di Manolo De Agostini

Quando Elon Musk ha presentato recentemente la Tesla Model 3, catalizzando l'attenzione del mondo intero, ha affermato che la macchina avrebbe avuto una sicurezza ai massimi livelli in ogni comparto. Buoni propositi certo, ma a volte anche le migliori intenzioni non mettono al riparo da possibili magagne.

È il caso di un'altra vettura del parco macchine Tesla, il SUV elettrico Model X, che proprio per ragioni di sicurezza è stato richiamato dalla casa madre. L'azione dell'azienda riguarda 2700 vetture costruite prima del 26 marzo 2016.

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"Recentemente, durante una prova di resistenza condotta prima dell'inizio delle consegne della Model X in Europa, il meccanismo della terza fila si è spostato inaspettatamente. Questo meccanismo, fornitoci da un'azienda terza (Futuris, ndr), rappresenta la cerniera di chiusura che permette alla terza fila di sedili posteriori di piegarsi in avanti. Se il meccanismo dovesse muoversi durante un incidente, il sedile posteriore potrebbe spostarsi in avanti", ha spiegato Tesla.

"Test simili sono stati condotti prima dell'inizio delle consegne in Nord America, con 15 test di conferma condotti senza un singolo guasto. Nonostante il successo nei test precedenti e nessuna segnalazione sullo slittamento della terza fila di sedili nei veicoli dei clienti, abbiamo deciso di effettuare un richiamo volontario come misura precauzionale".

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La soluzione al problema è la progettazione di un meccanismo con un design di migliore qualità. "Fino a quando non sarà effettuato il richiamo potrete usare la vostra Model X, ma vi chiediamo di non far sedere temporaneamente nessuno in terza fila con il veicolo in funzione".

Jon McNeil, presidente vendite e servizio di Tesla, ha spiegato che la risoluzione del problema richiede due ore in un centro Tesla, e che tecnicamente secondo gli standard di sicurezza statunitensi non si sarebbe dovuto richiamare i veicoli. "Il test in Europa è differente nel metodo e nella forza che misura. Penso sia lecito dire che sia più stringente". In passato Tesla ha dovuto operare ben tre richiami per la Model S.

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