Tesla Motors, dopo il successo oltre ogni misura nelle prenotazioni della Model 3 (quasi 400mila ordini con produzione a partire dal luglio 2017), punta a consegnare tra 80 e 90 mila veicoli quest'anno e intende arrivare a produrre un totale di 500.000 automobili nel 2018, anticipando di due anni il raggiungimento di questo traguardo.
L'azienda guidata da Elon Musk ha dovuto cambiare i piani proprio davanti alla grande domanda per la Model 3. "Incrementare di cinque volte la produzione nei prossimi due anni sarà una sfida e probabilmente avremo bisogno di altro capitale, ma questo è il nostro obiettivo", dicono i vertici.
Per questo Elon Musk ha lanciato un appello pubblico alle migliori menti del settore produttivo al fine di portarle in Tesla per centrare il nuovo target. D'altronde realizzare tra 100 e 200 mila Model 3 nella seconda metà del 2017 non sarà un'impresa semplice.
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Per questo l'azienda afferma che il capex - i fondi che un'impresa impiega per acquistare asset durevoli, ad esempio macchinari - nel corso di quest'anno sarà il 50% superiore alla stima precedente di 1,5 miliardi di dollari.
In questo trimestre il produttore di automobili elettriche è riuscito a realizzare 15.510 automobili, 12.851 Model S e 2659 Model X. Il risultato è inferiore all'obiettivo di 16.000 veicoli che l'azienda si era data in passato, ed è legato alla carenza di determinati componenti e a problemi di qualità con il SUV Model X. In ogni caso siamo ben lontani dai 500mila veicoli annuali.
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Non è probabilmente un caso quindi che - come riportato da Bloomberg - Greg Reichow e Josh Ensign, due dirigenti impegnati proprio nella produzione, abbiano lasciato l'azienda. Tesla ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 282,3 milioni, superiore ai 154,2 milioni di un anno prima, su un fatturato di 1,15 miliardi.
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