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a cura di Alessandro Crea

Un treno, o meglio una singola navetta, che parte dalla città e va direttamente in aeroporto, dove si aggancia a una struttura che integra ali e cabina di pilotaggio, trasformandosi in un aereo pronto a decollare: è Link & Fly, il concept mostrato dall'azienda francese Akka Technologies.

Così su due piedi ci si potrebbe dividere tra chi lo considera una soluzione geniale e chi lo vede come una boutade tecnologica senza alcun futuro reale. A ragionarci sopra però la proposta di Akka Technologies non è poi così stupida, tanto da aver già attirato l'attenzione di alcuni potenziali clienti asiatici ma soprattutto di Boeing, che di aerei hanno un po' di esperienza.

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Nel concept di Link & Fly il modulo di terra non sarebbe un vero treno, pensato cioè per connettere luoghi distanti tra loro, ma più che altro una soluzione per velocizzare le operazioni di imbarco, sbarco e distribuzione dei passeggeri. In pratica il modulo transiterebbe in città, raccogliendo i 162 passeggeri che sarebbe in grado di accogliere al suo interno, trasportandoli direttamente in aeroporto.

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Nel frattempo, tramite tecnologie di ultima generazione, all'interno i passeggeri effettuerebbero sia i controlli di sicurezza che il check in tramite scansione dell'iride e quindi una volta in aeroporto sarebbero di fatto pronti al decollo e già alloggiati. Eliminando dunque le fasi di accertamento di identità, controllo del biglietto e imbarco, secondo Akka Technologies si potrebbe guadagnare mezz'ora per ciascuna rotazione, portandone il numero giornaliero dalle 7 attuali a 9, con un vantaggio evidente sia per le aziende che per i passeggeri. Link & Fly inoltre potrebbe trasportare anche merci e oggetti, non soltanto persone.

Da un punto di vista tecnico, l'aereo avrebbe una configurazione alare a doppio delta, due motori a turbina in grado di spingerlo fino a una velocità massima di Mach 0,82 (1012 Km/h) e una di crociera di Mach 0,78 (963 Km/h) a un'altitudine di circa 12mila metri: in pratica un aereo subsonico per spostamenti rapidi su tratte brevi, come conferma anche la sua autonomia di 2200 Km. Il velivolo avrebbe un'apertura alare di 48,8 metri, una lunghezza di 33,8 metri e un'altezza dal suolo di 8,2 metri.

Insomma, tra taxi volanti, aerei elettrici e treni subsonici nel prossimo ventennio i trasporti cambieranno radicalmente.


Tom's Consiglia

Un treno volante famoso?Ma quello della serie TV d'animazione Galaxy Express 999 ovviamente, basata sul manga del Maestro Leiji Matsumoto.