Una patente speciale per le auto sportive, favorevoli o contrari? | Sondaggio

Per guidare un'auto sportiva in Australia sarà necessario avere una patente speciale; arriverà anche in Italia?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Guidare un'auto sportiva nel rispetto del Codice della Strada e in totale sicurezza, soprattutto quando si tratta di strade pubbliche, può non essere alla portata di tutti e alcuni recenti fatti di cronaca lo hanno purtroppo dimostrato. Questa è la ragione per cui molte persone, incluso il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, stanno proponendo l'introduzione di una patente speciale per i conducenti di supercar e auto sportive.

Sebbene da noi sia solo una proposta, che probabilmente non prenderà mai piede, l'Australia ha già preso questa decisione e nel 2024 verrà introdotta una patente speciale pensata appositamente per coloro che desiderano guidare veicoli con un rapporto peso/potenza superiore a 276 kW (370 CV) per tonnellata. In questo calcolo rientrano si vetture sportive, ma restano escluse per il rotto della cuffia soluzioni altamente prestazionali che potrebbero -ugualmente- apparire difficili da gestire come la Porsche 911 GT3 RS o l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio.

Come funzionerà? A partire da dicembre 2024, tutti i conducenti dell'Australia Meridionale che intendono guidare auto ad alte prestazioni dovranno richiedere l'accesso alla Classe U (Veicoli ad alta potenza) della patente di guida e completare un corso online che verrà sviluppato nei prossimi mesi. Questo corso fornirà informazioni dettagliate sui rischi e pericoli associati alla guida di auto sportive, al fine di migliorare la sicurezza stradale. Il programma di formazione includerà anche una sezione dedicata all'utilizzo di sistemi Adas e di assistenza alla guida, alcuni dei quali non potranno essere disattivati.

Nonostante il corso, resterà vietata la possibilità di disattivare sistema di frenata automatica d'emergenza, il controllo elettronico di trazione o il controllo di stabilità su strade aperte al traffico, con multe anche importanti. Inoltre, se un'auto sportiva dovesse essere coinvolta in un incidente grave mentre è attivata una modalità sportiva (che, in genere, disabilita alcuni controlli), il conducente potrebbe essere accusato di "offesa aggravata" e dovrà rispondere davanti a un tribunale.

Una misura corretta? Sicuramente la velocità è una delle principali cause di sinistro in Italia sebbene, al momento, non sia fortunatamente la prima (superata, se così possiamo dire, dalla distrazione e guida distratta/indecisa). A nostro parere potrebbe essere un buon incentivo anche se, sicuramente, un corso di guida sicura o sportiva (come quello di Hyundai che abbiamo provato a Monza) potrebbe davvero far la differenza e lo consigliamo a tutti.