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a cura di Valentina Acri

Vulcan Energy punta ad espandere le proprie attività in Francia con l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda da parte dei suoi clienti. Per chi non la conoscesse, Vulcan Energy è una startup australiana che porta avanti il più grande progetto di estrazione del litio d’Europa. Nello specifico, è conosciuta nel settore per l’uso di acqua geotermica, una tecnica di estrazione che garantirebbe zero emissioni.

Con un comunicato ufficiale, Vulcan Energy ha reso noto di voler ottimizzare i propri piani annunciando che nella zona di Les Cigognes, in Alsazia, estenderà di 155 km2 le sue operazioni nella Valle del Reno, al confine con la Germania.

Vulcan sta iniziando un’espansione strategica e lo sviluppo del suo progetto Zero Carbon Lithium in Francia. Vulcan mira a incrementare la futura fornitura del nostro prodotto al litio sostenibile in risposta alla significativa domanda dei clienti, poiché sfruttiamo la nostra vasta esperienza nell'estrazione del litio da salamoie riscaldate per ottenere una significativa decarbonizzazione delle filiere industriali dei veicoli elettrici a livello globale, ha commentato Francis Wedin, Direttore Generale di Vulcan. 

Non a caso, si tratta di una naturale estensione, definizione data dalla stessa società, del più grande progetto europeo pilota sul versante tedesco che punta, inevitabilmente, ad utilizzare le acque geotermiche ricche di litio del Reno Graben per una produzione a emissioni zero. Il suolo transalpino potrebbe, infatti, nascondere circa un terzo del litio sotto terra nell’area ma, come dichiarato dal direttore commerciale francese di Vulcan Energy, Vincent Ledoux-Pedailles, è ancora troppo presto per effettuare delle stime.

È importante sottolineare che Vulcan ambisce a diventare il primo produttore di litio al mondo in grado di azzerare le emissioni nette di gas serra. In tale prospettiva, con il suo progetto Zero Carbon Lithium Vulcan intende produrre sia l’energia geotermica rinnovabile che l’idrossido di litio proprio per poter soddisfare la forte richiesta di litio del mercato europeo, impegnandosi nel ridurre l'elevata impronta idrica e di carbonio della produzione e la totale dipendenza dalle importazioni.