Agricoltura e video: insieme si può

Pietro Isolan, perito agrario, educatore, CEO e fondatore di Veraterra e del progetto RuralAcademy, ci racconta come portare l'agricoltura in video.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

I video sono uno strumento importantissimo per il business, in grado di dare nuova linfa ad ogni azienda.
Ma anche settori tradizionali come quello agricolo possono beneficiare dei vantaggi della comunicazione digitale?

A dare una risposta positiva a tale domanda è, a Imprenditori in Video per Social Video Marketing con Manabe Repici, Pietro Isolan, perito agrario, educatore, CEO e fondatore di Veraterra e del progetto RuralAcademy.

Veraterra è un’impresa che offre servizi di consulenza e progettazione per aziende agricole e che si occupa anche di insegnamento pratico di agricoltura sostenibile per l’ambiente e il paesaggio nelle scuole, ad enti, società, adulti, ragazzi e turisti.

Non solo comunicazione per sostenere il business, ma anche per fare cultura. Questo è il messaggio di Pietro Isolan, che ci racconta a Imprenditori in Video come sia possibile sfruttare la comunicazione digitale anche in un settore come quello agricolo.

L’importanza dei video nell’agricoltura

Venendo da una famiglia di contadini, da generazioni intenta ad occuparsi del settore, quella dell’agricoltura è stata per Pietro Isolan sempre una passione, che fin da bambino ha coltivato in modo creativo e con un occhio di riguardo per la comunicazione.

Per 25 anni Pietro ha poi seguito la parte tecnica di un’azienda agricola, fino a decidere qualche anno fa di voler intraprendere una carriera da imprenditore e libero professionista, seguendo quelli che sono i temi della comunicazione e della divulgazione, concentrandosi soprattutto sull’agricoltura ecologica.

Dal 2016, nelle sue nuove attività ha preso sempre più importanza l’utilizzo dei video. Pietro Isolan oggi sfrutta questa tipologia di contenuti all’interno del proprio business, nei  modi più differenti. 

Lato no profit, la sua associazione supporta con i video alcune ONG sul campo dell’agricoltura ecologica e fa educazione nelle scuole. Mentre per quanto riguarda le attività orientate al profitto, i video ricoprono un ruolo fondamentale inerentemente al turismo rurale.

Inizialmente, i video erano entrati all’interno delle sue attività con il compito di far conoscere a più persone possibile le sue iniziative e creare un pubblico, con la situazione che si è poi evoluta. Tali contenuti vengono ora usati anche per progetti specifici e non più solo per creare autorevolezza e farsi conoscere.

Una storia di successo, partita da un primo video non proprio riuscito, ma che ha portato a Pietro Isolan numerosi vantaggi. Come raccontato a Manabe Repici durante Imprenditori in Video, la chiave di tutto ciò è stato il metterci la faccia, riuscendo così a creare empatia con i follower e autorevolezza per la sua persona.

Vantaggi che si traducono in una crescita professionale. Fare video per Pietro Isolan è infatti un allenamento straordinario, che migliora le capacità di parlare in pubblico, di sapersi raccontare e di fare comunicazione. Tutte abilità cruciali per il suo ruolo di formatore e che gli hanno permesso di ottenere dei lavori prima difficilmente raggiungibili.

Cuborto, una startup innovativa

Tali video si sono rivelati fondamentali anche in una startup nata durante il lockdown e recentemente lanciata da Pietro Isolan e un gruppo di investitori, Cuborto. Cuborto è un “deposito di fertilità” che permette di portare l’agricoltura anche nelle città, seguendo i paradigmi dell’economia del riciclo. 

Tramite i concetti dell’agricoltura sinergica e la coltivazione in cassone, che permette di concentrare la fertilità, Cuborto riesce infatti a garantire circa 40kg di prodotti l’anno ed è disponibile anche in una versione più piccola, perfetta per essere messa in balcone.

A rendere il tutto più interessante è però la community che sta dietro al progetto, pronta a seguire in tutte le fasi gli acquirenti di Cuborto e aiutando anche i neofiti ad approcciarsi all’agricoltura sinergica, orientandoli verso l’autosostenibilità. Un sistema assolutamente innovativo, in cui assumono importanza fondamentale i video.

La polivalenza dei video

Video che ritornano in Rural Academy, una rete di piccole aziende che ha come obiettivo quello di fare divulgazione e portare al loro interno studenti e turisti. Un progetto che si è poi evoluto con “Chiamata in Campo”, ossia una consulenza in videochiamata per gli agricoltori che hanno bisogno d’aiuto.

Un servizio nato durante il lockdown, periodo in cui sempre più persone si sono dedicate all’agricoltura ma senza le basi necessarie. Chiamata in Campo è nata quindi quasi a tempo zero proprio per risolvere tali necessità ed è ora una solida realtà.

Un servizio che permette di fare del bene, visto che è accessibile anche da tutti coloro che hanno problemi economici e non possono permettersi i 37 euro di costo standard di Chiamata in Campo. In tal caso intervengono i donatori, che possono decidere di fare beneficenza e aiutare coloro che sono in difficoltà, pagando una cifra superiore rispetto a quella richiesta.

Pietro Isolan, come raccontato a Manabe Repici, ha quindi inondato con successo le proprie attività con i video, esplorando spesso nuove strade in modo innovativo. La chiave per fare ciò è avere disciplina e sapersi organizzare nel modo corretto.

I video sono infatti degli strumenti utilissimi, di cui è necessario capire il prima possibile l’importanza e studiare il modo migliore per integrarli all’interno delle proprie attività. Il tempo speso per farlo verrà assolutamente ripagato, esattamente come in agricoltura!

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