Donne e ruoli STEM: maggiore inclusività abilita un'innovazione più equa

Supportare le imprenditrici nel settore tecnologico significa garantire un'innovazione più equa e inclusiva che riflette i reali bisogni delle comunità.

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a cura di Marina Londei

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Nonostante negli anni sempre più donne abbiano avuto l'opportunità di entrare nel mondo tecnologico e avere un peso decisionale in aree d'avanguardia, sono ancora troppo poco rappresentate: secondo il Global Gender Gap Report 2023 di SWE - Society of Women Engineers, solo il 29% dei ruoli STEM globali è ricoperto da donne. 

Questa "esclusività" del mondo tecnologico può minacciare l'intero ecosistema: Sandy Carter, COO di Unstoppable Domains, sottolinea che la diversità è fondamentale per migliorare i processi decisionali, il problem solving e lo sviluppo di nuovi prodotti. 

Considerando che, secondo un'indagine di TechCrunch, negli ultimi anni le donne hanno preso l'85% delle decisioni di spesa quotidiane, il loro peso sull'economia globale è dominante.

Questo peso è destinato a crescere: Carter riporta che secondo le previsioni le donne controlleranno il 75% delle spese discrezionali entro il 2028; inoltre, le imprenditrici tendono a contrarre prestiti in maniera più conservativa rispetto agli uomini.

Con un potere di consumo che continuerà ad aumentare negli anni, è essenziale lavorare affinché le donne siano sempre più rappresentate nel settore tecnologico, riequilibrando la situazione e supportando il loro potenziale innovativo. 

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Asha Saxena, CEO e fondatrice di WLDA, una community di donne leader nell'ambito di IA e dati, spiega che garantire la diversità nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale è essenziale per creare modelli inclusivi, garantendo che il progresso tecnologico rifletta la diversità della società reale.  La presenza di punti di vista ed esperienze diverse assicura un futuro equo e dinamico che prende in considerazione i diversi bisogni delle comunità.

Lo stesso discorso vale per campi tecnologici come la blockchain e il Web3: includere più sviluppatrici aiuta a prevenire le iniquità che possono emergere da forza lavoro a prevalenza maschile e a migliorare le performance dei team. 

Al mondo esistono decine di associazioni e iniziative che mirano a bilanciare il mondo STEM introducendo una maggior componente femminile nella tecnologia. L'obiettivo non è soltanto avvicinare le studentesse al mondo STEM, ma anche supportare le imprenditrici con fondi dedicati che possano far emergere innovazioni più inclusive, permettendo anche alle donne di avere un impatto significativo sull'innovazione.

Carter sottolinea che, al di là delle iniziative in atto, l'impegno deve partire dai singoli: solo eliminando attitudini e archetipi radicati nella società è possibile creare una cultura che tenga conto di tutte le diversità. Questo implica che bisogna lavorare per garantire accesso equo a tutte le minoranze, non solo quelle relative al genere ma anche all'etnia, alla lingua, all'identità di genere e alle condizioni psicofisiche. 

Formare una forza lavoro diversificata significa garantire una rappresentazione adeguata e, di conseguenza, una società più inclusiva.