HP: Cloud facile e meno costoso con le funzionalità storage per OpenStack Kilo

Le ottimizzazioni apportate da HP alla nuova versione di OpenStack Kilo semplificano il provisioning, migliorano le prestazioni e ottimizzano le spese in conto capitale e operative

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

HP ha annunciato di aver apportato numerosi miglioramenti alla release OpenStack Kilo indirizzate a far fronte alle esigenze  di storage  e di  razionalizzazione dei costi delle aziende. Tra queste, nuove tecnologie di automazione per il gestione di ambienti storage convergenti e  funzioni atte a supportare architetture cloud flessibili di classe enterprise.

L'impegno che ha portato HP a rilasciare le nuove funzionalità derivano dalla considerazione  che fattori quali la forte crescita del volume di dati da gestire, le tecnologie per data center software-defined sfruttabili per razionalizzare e ottimizzare i costi di  una infrastruttura storage e la diffusione dell'Internet of Things costituiscono un insieme di fattori che favoriscono e accrescono l'interesse per  l'adozione di soluzioni basate sul Cloud. Implementazioni che però non sono semplici.

HP storage 3par 7400 controller front

HP 3PAR StoreServ Storage

Le aziende stanno implementando la tecnologia OpenStack proprio per affrontare le difficoltà pubbliche e private legate allo sviluppo reale di infrastrutture e architetture cloud, evidenzia HP, tra cui il rischio del  rimanere  vincolati ad un unico fornitore, la mancanza di un efficace e diretto controllo di cosa avviene dei dati o il problema delle personalizzazioni e, non ultimo, la difficoltà  di scalare le applicazioni cloud quando necessario.

Va osservato che per garantire la "Openess" del suo approccio,  indirizzato allo sviluppo di tecnologie cloud open source, HP è Platinum Founding Member di OpenStack Foundation e uno dei principali contributor a molteplici progetti OpenStack tramite finanziamenti, codice, revisioni, test e formazione. La sua è peraltro una presenza massiccia. Attualmente otto membri di HP ricoprono la posizione di Program Team Lead e quattro fanno parte del Technical Committee. Inoltre, due risorse di HP sono attualmente parte del consiglio di amministrazione di OpenStack.

Cloud storage aperto, più efficienti e meno costoso

Vediamo più in dettaglio i miglioramenti apportati. I contributi a livello di storage introdotti da HP nella release OpenStack Kilo si concentrano su due obiettivi strategici: il primo è di  sostenere una gestione convergente dello storage , automatizzata e centrata sulle applicazioni, il secondo consiste nel permettere di rendere realmente enterprise-ready gli ambienti che usano la tecnologia di virtualizzazione server Kernel-based Virtual Machine (KVM).

Entrambi i miglioramenti sono stati ideati con il fine di aumentare l'efficienza dello storage e della gestione al fine di ridurre i costi di acquisizione e operativi negli ambienti cloud e ibridi mediante le seguenti nuove funzionalità:

  • Evaluator Scheduler: migliora la produttività di gestione e aumenta l'efficienza delle risorse assegnando automaticamente le risorse di storage per soddisfare le richieste in arrivo in base ai requisiti del carico di lavoro.
  • Adaptive Flash Cache: riduce il costo complessivo dei carichi di lavoro I/O-intensive negli ambienti cloud permettendo il "flash caching", ovvero l'uso della capacità flash come estensione virtuale della cache DRAM di sistema per lo storage.
  • Thin Deduplication with Express Indexing: promuove un aumento dell'utilizzo della capacità e aumenta, osserva HP, del 75% la durata delle unità flash utilizzate per i carichi di lavoro virtualizzati attraverso una compattazione dati effettuata con la deduplication inline a livello di blocchi
  • Manila Files Services: consente ad HP 3PAR StoreServ Storage di gestire i carichi di lavoro basati su blocchi e file in ambienti ibridi e cloud aperti, utilizzando un singolo pool di storage dal costo ottimizzato che occupa un terzo di spazio in meno.

HP OPENSTACK2014EVANS

Eileen Evans

"Le aziende oggi lottano con il modello cloud 'all-in-one' perché non utilizzano un singolo sistema operativo, software di database o strumento di gestione", ha affermato Eileen Evans, HP Vice President e Deputy General Counsel, Software, Cloud and Open Source. "La strategia di HP prevede il supporto di un'infrastruttura cloud ibrida flessibile basata su tecnologie open source, che comprende un impegno a sostenere la tecnologia OpenStack a livello di storage".