Adesso i giovani sono pazzi per il "compra ora, paga dopo". E non è un bene

"Compra Ora, Paga Dopo": la nuova frontiera della spesa per la Generazione Z, tra comodità e pericoli

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a cura di Antonino Caffo

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Una tendenza sta prendendo piede tra i giovani della Generazione Z, che li vede allontanarsi dalle tradizionali carte di credito per abbracciare con entusiasmo i servizi di "compra ora, paga dopo" (BNPL). Circa trenta milioni di nativi digitali stanno optando per la formula di pagamento rateale, spesso per finanziare acquisti impulsivi e assecondare le proprie abitudini di "doom spending", ovvero spese dettate dallo stress e dalla precarietà percepita. Sebbene il BNPL prometta flessibilità e dilazione dei pagamenti, gli esperti lanciano un allarme sui potenziali rischi di cadere in una spirale di spese eccessive e indebitamento.

La diffusa procrastinazione che caratterizza questa fascia d'età sembra ora estendersi anche alla gestione delle finanze. Quasi due su cinque appartenenti alla Generazione Z preferiscono non saldare immediatamente il conto per l'ultima borsa di lusso o l'ordine di cibo a domicilio, scegliendo invece di frazionare l'importo in comode rate settimanali o mensili tramite le piattaforme BNPL. Questa nuova modalità di pagamento sta persino superando la storica popolarità delle carte di credito, percepite dai giovani come meno flessibili e potenzialmente portatrici di elevati interessi. Il BNPL viene visto come uno strumento semplice per distribuire la spesa su più scadenze salariali, evitando – almeno apparentemente – l'accumulo di debiti onerosi.

Tuttavia, questa apparente comodità nasconde delle insidie, soprattutto per una generazione che spesso fatica con l'alfabetizzazione finanziaria e che, come evidenziato dal fenomeno del "doom spending", tende a compensare lo stress inflazionistico con acquisti gratificanti. Gli esperti avvertono che l'abitudine di ricorrere costantemente ai piani di pagamento rateali potrebbe mascherare un pericoloso gioco al rialzo con le proprie finanze, incoraggiando una spesa superiore alle proprie reali possibilità.

Flessibilità ma poca programmazione futura

Ma come funziona esattamente il "compra ora, paga dopo" e perché riscuote un tale successo tra i giovani? Secondo recenti sondaggi, ben il 44% della Generazione Z ha utilizzato questi servizi nell'ultimo anno, un dato che negli Stati Uniti si traduce in circa 30 milioni di persone. Sabrina Rozza, una venticinquenne, racconta a Fortune di aver finanziato una vacanza da 4.000 dollari nella Repubblica Dominicana tramite Afterpay, definendolo una "grande alternativa" alla carta di credito. La possibilità di versare un acconto e poi dilazionare il resto in sei mesi le ha permesso di gestire meglio il budget e di concedersi un viaggio che altrimenti non avrebbe potuto permettersi. Rozza aggiunge che anche molti suoi amici utilizzano il BNPL, soprattutto per l'acquisto di vestiti.

E non sono un caso isolato. Nell'attuale contesto economico, metà della Generazione Z percepisce il BNPL come uno strumento più efficace per la gestione finanziaria rispetto alle opzioni tradizionali. La flessibilità prevedibile e le condizioni di prestito apparentemente semplici e chiare esercitano un forte fascino sui giovani consumatori.

Tuttavia, è fondamentale che la Generazione Z legga attentamente le "clausole scritte in piccolo". Servizi popolari come Klarna, Affirm e Afterpay pubblicizzano la possibilità di suddividere gli acquisti in prestiti rimborsabili in rate senza interessi. Ma la realtà può essere più complessa. Il programma "paga in 4 rate", ad esempio, prevede quattro pagamenti ogni due settimane per circa due mesi, configurandosi come un prestito che, almeno per ora, non viene segnalato alle agenzie di credito (anche se questa prassi potrebbe cambiare). A seconda del prezzo e del rivenditore, potrebbe essere richiesto un acconto, e i piani di pagamento più lunghi possono comportare tassi di interesse annui effettivi (TAEG) che raggiungono anche il 36%. Inoltre, il mancato pagamento delle rate può comportare l'applicazione di pesanti sanzioni.

Nonostante ciò, i dati di Afterpay sembrano rassicuranti: il 98% degli acquisti non incorre in penali per ritardo e il 95% delle rate viene pagato puntualmente. Questo suggerisce che, forse, la Generazione Z non sta ancora "annegando nei debiti" come alcuni report ipotizzano. Tuttavia, se non presterà attenzione, la facilità d'accesso al credito tramite BNPL potrebbe indurla a "fare il passo più lungo della gamba".

Spendiamo troppo?

Gli esperti finanziari, tuttavia, esprimono notevoli riserve sui reali benefici del "compra ora, paga dopo". In un'economia scossa dall'inflazione e dall'incertezza del mercato, è comprensibile che la Generazione Z cerchi nuove modalità per effettuare i propri acquisti. Emblematico è il caso del festival di Coachella, dove quest'anno il 60% degli acquirenti di biglietti ha optato per il sistema di pagamento rateale offerto, rinunciando al pagamento immediato dell'intero importo. Sebbene non sia chiaro quanti avrebbero rinunciato all'acquisto in caso di pagamento anticipato obbligatorio, questo dato evidenzia la crescente popolarità dei piani di pagamento dilazionati.

Noah Kerner, CEO della società di servizi finanziari Acorns, avverte che "il 'compra ora, paga dopo' incoraggia le persone ad acquistare d'impulso e a spendere troppo". Per i consumatori indecisi, la possibilità di rimandare il pagamento è allettante; uno studio ha addirittura rilevato che l'introduzione del BNPL porta a un aumento medio della spesa del 20%. Inoltre, la sottoscrizione contemporanea di più prestiti BNPL, considerando la presenza di diverse piattaforme popolari, può rapidamente condurre a una situazione finanziaria complessa e difficile da gestire.

Sebbene le carte di credito, utilizzate da decenni, presentino i propri svantaggi, offrono anche meccanismi di protezione integrati: vengono segnalate alle agenzie di credito e spesso premiano gli utenti con punti o cashback. Tuttavia, secondo Afterpay, il 51% della Generazione Z prova una forte avversione per le carte di credito, e circa lo stesso numero ritiene che il BNPL possa aiutarli a gestire meglio le proprie finanze rispetto al credito tradizionale.

Fondamentalmente, sottolinea Kerner, sarebbe preferibile risparmiare per gli acquisti desiderati, poiché il BNPL permette di accumulare debiti senza che ciò influenzi immediatamente il punteggio di credito, rendendo più facile ignorare la spesa eccessiva. Allyson Kiel, consulente patrimoniale presso Synovus Bank, aggiunge un monito cruciale: "Non dovresti mai spendere più di quanto guadagni. Il debito delle carte di credito è una trappola terribile, con tassi di interesse insostenibili da cui è molto difficile uscire. Se si tratta di un desiderio e non di una necessità, è meglio aspettare".

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1 Commenti

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Mai capito chi spende piú di quanto guadagna. Se una cosa non é necessaria, aspetto. Gran parte delle volte, tra l'altro, aspettando scopro pure che tutto sommato, quella scimmia non era cosí grossa come pensavo, dopotutto.
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Ho sempre speso meno di quello che guadagnavo, arrivando a mettere da parte i soldi per comprare la casa con assegno circolare senza nessun finanziamento. Stessa cosa per l'auto pago sempre tutto con bonifico o assegno senza finanziare nulla. Se non ho i soldi non compro niente.
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