IBM FlashSystems porta al massimo le prestazioni dello storage

Una nuova gamma di soluzioni storage basate su memoria Flash, che punta ad accelerare le applicazioni, promettendo riduzioni dei costi e affidabilità di classe enterprise

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a cura di Riccardo Florio

Siamo a un punto di svolta per il caro e vecchio hard disk sempre più pressato dalle tecnologie di memorizzazione a stato solido, che si propongono di trasformare in un ricordo anche le ultime vestigia di meccanica presenti all'interno del data center, rappresentate dalla rotazione dei piatti degli hard drive.

"Negli ultimi 10 anni le prestazioni a livello di CPU e di memoria hanno avuto un incremento di velocità di 8-10 volte - ha sottolineato Francesco Casa, storage platform manager di IBM Systems & Technology Group - e ancora più significativo è stato l'incremento prestazionale delle tecnologie di rete la cui velocità è aumentata di 100 volte. A fronte di ciò, l'incremento di velocità dei dischi è cresciuto solo di 1,2 volte e ora rappresenta il principale collo di bottiglia che limita la possibilità di rispondere alle sempre crescenti richieste applicative. Per rispondere a queste esigenze prestazionali IBM ha rilasciato la gamma di sistemi FlashSystems e ha annunciato previsioni di investimento di oltre 1 miliardo di dollari in ricerca e sviluppo dedicata ai sistemi Flash nei prossimi 3 anni".

La gamma di sistemi storage IBM FlashSystems rappresenta l'evoluzione del portafoglio prodotti di Texas Memory, azienda pioniere e all'avanguardia in questo settore, acquisita da IBM nel 2012, a cui sono state apportati alcuni miglioramenti, per esempio a livello di microcode.

L'annuncio della gamma FlashSystems risponde innanzitutto alle richieste di accelerare le prestazioni delle applicazioni per riuscire a sfruttare meglio la capacità di elaborazione resa disponibili dalle più recenti CPU.

L'utilizzo tipico previsto per questi sistemi ricade quindi negli ambiti delle transazioni su database, degli analytics e OLAP, delle applicazioni a elevati requisiti computazionali, nelle infrastrutture virtualizzate e cloud.

Inoltre, i FlashSystems puntano a ridurre i costi per il software (legati a specifici modelli di licensing) e di hardware, a favorire risparmi sul consumo energetico e sullo spazio occupato e consentire di ottenere valore dall'analisi dei Big Data.

In sintesi, la nuova gamma di sistemi IBM si caratterizza per i seguenti quattro aspetti:

  • prestazioni elevatissime in grado di raggiungere 570mila operazioni I/O per secondo (IOPS) in un singolo cassetto;
  • latenza estremamente ridotta pari a 100 microsecondi in modalità Read e 25 microsecondi in modalità Write grazie a un design specifico a elevato parallelismo e a un'ottimale gestione delle celle di memoria;
  • macro efficienza grazie anche al supporto sia per FC a 8 Gbps sia per Infiniband;
  • enterprise reliability grazie all'adozione di accorgimenti nella gestione delle celle di memoria e all'uso di tecnologie di memorizzazione a stato solido più affidabili rispetto a quelle solitamente utilizzate nei sistemi di elettronica di consumo. FlashSystems non utilizza, infatti, la tecnologia Multi-Level Cell (MLC) ma la Enterprise MLC (eMLC) oppure la Single-Level Cell (SLC) che garantiscono un numero di cicli di scrittura per singolo gate che IBM stima, rispettivamente, di 10 e di 30 volte superiori rispetto alla tecnologia MLC.

Confronto tra l'affidabilità delle tecnologie MLC, eMLC e SLC (Fonte: IBM)