IBM: un investimento colossale sul cloud

1,2 miliardi di dollari è quanto la società ha investito per creare una vastissima rete di hub locali con 40 data center distribuiti in cinque continenti

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a cura di Giuseppe Saccardi

IBM ha annunciato un piano di investimento che prevede l’impegno di oltre 1,2 miliardi di dollari per espandere ulteriormente la propria presenza nel mercato del cloud computing a livello globale. L'investimento comprende una rete di centri progettati per fornire ai clienti maggiore flessibilità, trasparenza e controllo sul modo di gestire i dati, condurre il business e implementare le attività operative IT nel cloud. 

"IBM continua a investire in aree ad alta crescita L’anno scorso IBM ha effettuato un grande investimento con l’acquisizione di SoftLayer, del valore di 2 miliardi di dollari, integrata ora nel suo ampio portafoglio di servizi cloud a valore", ha spiegato Erich Clementi, senior vice president di IBM Global Technology Services.

Erich Clementi, senior vice president di IBM Global Technology Services

Già da quest'anno IBM prevede di fornire servizi cloud tramite da 40 data center distribuiti in 15 Paesi e cinque continenti, inclusi America settentrionale e meridionale, Europa, Asia e Australia. 

IBM aprirà 15 nuovi data center a livello mondiale, che si aggiungeranno ai 13 esistenti di SoftLayer e ai 12 di IBM. In pratica, IBM si prepara ad avere 4 o più data center in tutte le principali regioni geografiche e centri finanziari, con l’intenzione di espandersi in Medio Oriente e in Africa nel 2015. 

Secondo alcune stime, il mercato globale del cloud computing è destinato a toccare i 200 miliardi di dollari entro il 2020, grazie soprattutto ad aziende e agenzie pubbliche che erogano servizi cloud per commercializzare, vendere e sviluppare prodotti, per gestire la supply chain e per trasformare i processi di business. 

I nuovi investimenti effettuati da IBM nel cloud forniranno alle aziende la possibilità di scegliere dove posizionare e controllare i propri dati a livello globale. IBM SoftLayer permette alle aziende di scegliere la tipologia di ambiente cloud e la localizzazione che meglio risponde alle specifiche esigenze di business, fornendo inoltre la visibilità e la trasparenza su dove i dati risiedono, sul loro posizionamento e sul controllo della sicurezza dei dati.