Il cloud di Unidata al meeting OpenStack

Unidata ha partecipato al primo meeting italiano con la sua soluzione per una infrastructure as a service (IaaS)

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a cura di Giuseppe Saccardi

Unidata, un'azienda italiana che opera nel campo delle comunicazioni e del cloud computing ha presentato la sua soluzione UniCloud al meeting ufficiale del Gruppo Utenti OpenStack in Italia.

UniCloud, ha commentato Unidata, è un'innovativa soluzione IaaS (Infrastructure as a Service) basata su OpenStack, lanciata alla fine del 2012 ed in continua evoluzione. E' l'unico servizio cloud in Italia, ritiene la società, che espone, in modo sicuro, la API (Application Programming Interface) di OpenStack e che permette di importare le proprie macchine virtuali da altri sistemi.

Davide Guerri, responsabile del progetto UniCloud, ha inoltre illustrato come l'utilizzo di OpenStack, una piattaforma aperta che utilizza standard largamente diffusi garantisca l'indipendenza dal fornitore del servizio e nel contempo una elevata trasparenza per la tecnologia utilizzata.

Il pannello di controllo permette di ritagliare il proprio servizio Cloud 

Oltre a quelli tipici IaaS, Unicloud comprende anche alcuni servizi di tipo SaaS e PaaS (rispettivamente acronimi per Software as a Service e Platform as a Service), come UniWiFiCloud e UniFy, ai quali se ne affiancheranno a breve altri.

Unidata ha anche presentato OpenStack-ActiveResource, un software che ha l'obiettivo di semplificare l'utilizzo delle API di OpenStack. OpenStack-ActiveResource è stato rilasciato come software Free e Open Source (con licenza GPL3) ed è disponibile su GitHub, la piattaforma di social coding.

Il meeting dello user group italiano di OpenStack è stato aperto da Stefano Maffulli, Community Manager di OpenStack, che ha introdotto il Cloud Operating System presentando l'OpenStack Foundation e lo straordinario sviluppo del progetto nel tempo.