In Svizzera ex bunker militari per proteggere i dati dall'NSA

La Svizzera ha fiutato l'affare prima di tutti: i bunker militari dismessi dopo la guerra fredda sono già diventati datacenter per proteggere i dati dall'NSA.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

55 bunker militari dismessi alla fine della guerra fredda sono diventati datacenter super protetti che vengono affittati a 250mila euro al mese. Chi ne vuole comprare uno deve sborsare 15 milioni di euro. È uno degli effetti collaterali del datagate, che ha aperto una nuova era d'oro per la Svizzera.

Bunker sotterranei come in Fallout 3

In seguito alle rivelazioni del whistleblower Edward Snowden la paura delle attività di spionaggio è alle stelle, tanto che stanno fiorendo datacenter sotterranei stipati in veri e propri bunker a prova di attacco nucleare, e raggiungibili mediante labirinti da fare invidia a quelli delle piramidi egizie. Ma visto che siamo nel 21mo secolo per trovare la "stanza dei tesori" c'è un codice GPS segreto che fa da indirizzo. E per entrare niente password: ci vuole l'impronta venosa.

Non è uno scherzo: quello dello stoccaggio di dati sensibili è diventato il business della nuova era. A fiutarlo per prima è stata la società Deltalis. "Da quanto Snowden ha iniziato a vuotare il sacco, il nostro giro d'affari è triplicato" ha confidato Christoph Ochwald a la Repubblica.