Mastercard Economics Institute: la ripartenza trainata dal turismo locale

Secondo i trend dello studio Mastercard i voli nazionali hanno superato i livelli pre-pandemia (103%), mentre tarda ancora la ripresa di quelli internazionali

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a cura di Antonino Caffo

Dopo un 2020 caratterizzato dalla sospensione di gran parte dei voli a causa della pandemia, tornare a viaggiare sembra essere un desiderio condiviso da molti per l’anno in corso, nonostante le numerose incognite. A rivelarlo è la ricerca ‘Recovery Insights: Ready for Takeoff?’ condotta dal Mastercard Economics Institute, che ha l’obiettivo di offrire una panoramica sui principali trend di viaggio in Italia e nel mondo.

Nonostante la ripresa dei viaggi internazionali appaia ancora poco omogenea nel mondo, nell’ultimo anno 1 Paese su 5 ha raggiunto la quasi totalità delle prenotazioni di voli nazionali – esattamente il 90% – rispetto ai livelli pre-pandemici.

Nel caso specifico dell’Italia, il numero di prenotazioni di voli nazionali hanno addirittura superato i livelli pre-pandemia (103%), attestati a fine 2019, mentre tarda la ripresa di quelli internazionali ferma al 46%.

Nel dettaglio, lo studio del Mastercard Economics Institute si basa sulle transazioni anonimizzate e aggregate avvenute attraverso il network di Mastercard. Il suo obiettivo è quello di approfondire ed elaborare previsioni sui futuri sviluppi del settore turistico, evidenziando driver di crescita e nuove sfide, grazie all’attenta analisi di un equilibrio da ricercare tra viaggi di piacere e d’affari, spostamenti locali e internazionali, pattern di spesa e gestione del risparmio.

L’analisi individua inoltre le categorie di spesa che hanno registrato una crescita a seguito della maggiore libertà negli spostamenti che ha caratterizzato l’ultimo periodo.

A guidare la ripartenza del settore turistico in Italia sono coloro che scelgono di viaggiare per piacere (57%), sebbene i viaggi business continuino ad essere molto popolari tra i nostri connazionali (52%).

Inoltre, proprio grazie a una gestione del risparmio più parsimoniosa per via dell’incertezza causata dalla pandemia, gli italiani hanno cercato di fare più attenzione alle spese non necessaria, con un risparmio medio del 9% sui loro consumi a partire dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

Continua a dominare la forte domanda di viaggi su strada, con una crescita della spesa per la benzina in tutto il mondo del +13%, superando il picco del 2019. In Italia, sempre più persone scelgono di viaggiare in tutto il paese in auto, evidenziando un trend interessante legato al turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e delle eccellenze nostrane.

Questo, unito ad una maggiore libertà negli spostamenti rispetto ai mesi passati, si è ripercosso positivamente sulla crescita di alcune interessanti categorie di spesa. È il caso, ad esempio, di un aumento della spesa presso parrucchieri cresciuta del 56,2% rispetto al periodo pre-pandemia.

“Nonostante si stia riscontando un’incoraggiante trend di ripresa degli spostamenti, la ripartenza non può avvenire da un giorno all'altro. La pandemia ha impattato pesantemente sul settore, portando i livelli di spesa a dei minimi storici che non si registravano da oltre 15 anni, con un calo di 352 miliardi di dollari nel solo 2020 a livello globale”, ha affermato Michele Centemero, Country Manager Italy di Mastercard.

“Nonostante rimanga molta incertezza, la crescita del risparmio privato, il desiderio di visitare luoghi inediti e il via libera agli spostamenti da parte delle autorità governative, grazie anche all’introduzione del green pass, sono tutti elementi favorevoli alla ripresa del settore fondamentale per l’economia del nostro Paese.”