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a cura di Antonino Caffo

Da qualche giorno, Microsoft Azure e Office 365 sono disponibili presso due data center situati negli Emirati Arabi Uniti: uno a Dubai e un secondo ad Abu Dhabi. E non è finita qui, Redmond porterà anche Dynamics 365 e Power Platform nella regione nel 2019.

Microsoft ha annunciato per la prima volta i piani per i data center del Medio Oriente lo scorso marzo, poco prima che Google rivelasse, durante una relazione trimestrale sugli utili, che avrebbe aperto una divisione cloud in Arabia Saudita.

Ma la zona è di interesse ampio: AWS sta preparando il suo primo data center in Medio Oriente, che dovrebbe debuttare in Bahrain entro la fine dell'anno. Secondo le stime di Canalys, Microsoft sta crescendo rapidamente e questo le permetterà di tenere testa ad Amazon Web Services, che al momento ha il leader in quanto a maket share nei servizi cloud.

Non a caso, il gruppo guidato da Satya Nadella ha riferito che le entrate di Azure hanno registrato un +73% su base annua e il dato avanzerà ulteriormente a livello globale, anche grazie all'apertura, in Africa, di un data center dedicato alla regione nord del continente.

Chiaramente, la corsa delle grandi compagnie al cloud guarda oggi alle infrastrutture locali, che promettono latenza inferiore, trasferimenti più rapidi e una migliore governance, soprattutto in mercati ancora acerbi, come quello nordafricano.

"Portando a più aziende il cloud intelligente di Microsoft, che comprende Azure, Office 365 e Dynamics 365, offriamo servizI scalabili, disponibili e resilienti per aziende e organizzazioni di qualsiasi livello. Ciò per soddisfare ogni tipologia di business, rispondere alle esigenze di sicurezza e conformità, sia livello locale che internazionale" - ha affermato l'azienda in vista dell'annuncio.