Modelli di sviluppo per un business che cambia - PARTE 3 -

Continua la rassegna in 4 parti dei modelli per il ciclo di sviluppo del software. L'approccio RAD (Rapid Application Development) e il crescente successo della prototipazione

Avatar di Riccardo Florio

a cura di Riccardo Florio

Parlare di Rapid Application Development (RAD) significa concentrarsi su una metodologia di sviluppo software che minimizza la pianificazione in favore di un processo rapido di prototipazione. 

Il modello RAD si concentra sulla fornitura iterativa, incrementale e rapida di modelli operativi al cliente e comporta un suo coinvolgimento durante l’intero ciclo di sviluppo del prodotto. cosa che riduce alla fonte  il rischio di non conformità con le esigenze reali.

Il RAD si concentra sulla raccolta delle esigenze del cliente attraverso workshop e focus group, test dei prototipi da parte del cliente, riutilizzo di componenti software esistenti, integrazione continua e consegna rapida.L’assenza di una pianificazione pregressa molto dettagliata rende più facile integrare le modifiche all’interno del processo di sviluppo. 

Il modello RAD prevede di effettuare l’analisi, la progettazione, la costruzione e le fasi di prova all’interno di una serie di brevi cicli di sviluppo iterativi che comprendono: modellazione di business, dei dati e dei processi; generazione dell’applicazione; test e turnover.

Si tratta di un approccio applicabile con successo ai progetti in cui è possibile predisporre una chiara modularizzazione e ha il vantaggio di ridurre i tempi di sviluppo globale riuscendo a riutilizzare i componenti e prevedendo un processo di sviluppo che avviene in parallelo.

Per funzionare bene richiede, però, la disponibilità di tecnici altamente specializzati e di un impegno costante da parte del cliente nel contribuire al conseguimento del risultato finale.