Networking e security per Allied Telesis

Next generation firewall, management e mobility le tre aree in cui investe Allied Telesis, che cresce rivendicando la focalizzazione sulle reti aziendali dal core alla periferia e preparando la migrazione verso l'SDN.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Le imprese non hanno bisogno di nuova tecnologia, a meno che questa risolva problemi e incida positivamente sul business. C'è una pletora di funzionalità, ma le imprese devono guardare al concreto.

Antonella Santoro, vice president del Marketing EMEA & CSA di Allied Telesis, azienda di origine giapponese focalizzata sul networking, rivendica la missione della società che consiste nel far leva sulla tecnologia per supportare la continuità operativa e la sicurezza delle informazioni dei clienti, con il più basso costo totale di gestione (TCO).

L'attenzione alle reali esigenze dei clienti, sostiene Santoro, è alla base dei buoni risultati ottenuti negli ultimi trimestri, che hanno visto il business di Allied crescere più della media del mercato: il 45% nell'ambito degli switch Ethernet, che diventa il 72% considerando il segmento degli switch Gigabit (secondo dati Gartner).Antonella Santoro di Allied Telesis

Antonella Santoro di Allied Telesis

La serie x310, recentemente rilasciata, è un esempio di tale attenzione: "Non pensavamo di investirci, ma rispondevano a un esigenza che abbiamo colto osservando che il 30% del nostro mercato europeo è costituito da Difesa e Pubblica Amministrazione, cioè realtà che hanno un forte bisogno di sostituire switch obsoleti, ma poche risorse per passare al Gigabit, neanche passando per switch 10/100/1000", spiega Santoro.

Con questa filosofia, Allied continua a sviluppare la gamma e ha scelto di investire in tre aree: il management, con l'evoluzione della soluzione AMF (Allied Management Framework); la sicurezza con il lancio di un next generation firewall; la mobility, nel cui ambito c'è da attendere a breve una "rivoluzione" del Wi Fi targato Allied.

Graham Walker, Senior Product Manager R&D di Allied Telesis, ha presentato le novità, a cominciare dal Software Defined Networking, per il quale la società sposa lo standard della OpenFlow Networking Foundation per un'architettura aperta che benefici di una componente di gestione flessibile, quale AMF.Graham Walker di Allied Telesis

Graham Walker di Allied Telesis

L'idea è quella di portare l'SDN in azienda solo dove realmente serve, per consentire di definire policy e configurare la rete con "linguaggio di business", ma senza doverne rivoluzionare l'intera architettura.

Per l'AMF da segnalare la possibilità di inserire un controller centrale, che sincronizza tutti gli AMF in una rete distribuita, aumentando l'affidabilità e semplificando ulteriormente la gestione.

Walker ha mostrato come con AMF sia possibile risparmiare anche l'87% dei costi, grazie agli automatismi di configurazione.

Il Next Generation Firewall

Novità assoluta è il next generation firewall che Allied Telesis rilascerà all'inizio del prossimo anno e che rivoluziona il concetto di UTM fino a questo momento perseguito dall'azienda.

Su un hardware ottimizzato da Allied Telesis, spiega Walker, sono state integrate soluzioni di terze parti, specialiste della sicurezza. Tra queste Procera Networks, la Network Application Visibility Library (NAVL) fornisce un controllo granulare del traffico per la protezione delle applicazioni.

La piattaforma di Digital Arts, invece, fornisce un database di 3 miliardi di informazioni per garantire un Web filtering accurato. Suricata fornisce le soluzioni di IDS/IPS e altri partner quelle di antimalware e threat intelligence.