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? 'pc plus' la strategia di Lenovo che passa dal trade

Il vendor amplia la propria vision d'offerta partendo dal pc, ma andando a toccare, da un lato i device mobili e dall'altro le soluzioni infrastrutturali per l'enterprise. Un mondo ampliato che coinvolge sempre di più il canale dei partner

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a cura di Loris Frezzato

Pubblicato il 27/12/2013 alle 12:06 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:48

? in atto una grande operazione di branding per Lenovo, che coglie le occasioni di manifestazioni e iniziative ad hoc per dare visibilità al marchio.

A riprova è la presenza, quest'anno, alle varie tappe di Smau sul territorio, per poi presentarsi all'appuntamento milanese con l'obiettivo di dare una forte spinta, anche nel nostro Paese, su mercato e canale, al nuovo percorso intrapreso nel corso di questi ultimi mesi.

Un periodo che ha visto, nell'estate dello scorso anno, l'arrivo di Mirko Poggi a capo della filiale italiana, che tiene a sottolineare il fatto che "a livello mondiale siamo diventati leader nel mondo dei pc, mentre così non è per il mercato italiano, per alcune ragioni: innanzitutto perché non eravamo presenti con una offerta consumer che tanta visibilità dà all'utenza e che nel comparto dei pc classici vale la metà circa del mercato, e, in seconda istanza, un po' di strada da fare l'avevamo anche per quanto riguarda la visibilità sull'ambito professionale e sul canale che lo segue. E Smau ha rappresentato un'occasione per ripresentarci e fare sentire forte la nostra voce".

Mirko Poggi - Country manager di Lenovo Italia

"E con buon esito, raccogliendo una buona affluenza sia di clienti finali sia di dealer, quest'ultimi responsabili di oltre il 95% del nostro business a livello mondiale. Un impegno del canale che in Italia è ancora maggiore". 

Ed è proprio dai trend in atto nel mercato che Lenovo trae spunto per il proprio business, aprendo nel contempo a opportunità il proprio canale. Trend che cavalcano senz'altro l'onda del cloud, che Poggi affronta con concretezza: "Nell'epoca dove grande attenzione si pone ai big data e ai cloud, una certezza rimane: ossia che per accedervi sono necessari i device".

"E su questo ambito Lenovo cerca di avere una visione la più ampia possibile, definendo il momento di mercato attuale come 'l'era del pc plus', nella quale il pc rimane, comunque, centrale. Non è vero, infatti, che il pc classico è morto: quest'anno sono previsti oltre 4 milioni di pezzi, a conferma di un continuo interesse del mercato verso il pc".

"Ma vero è che in parallelo cresce l'interesse dei clienti verso tablet e smartphone, una tendenza che assecondiamo e che fa parte della nostra strategia, che ci ha portato a vendere più tablet e smartphone che pc, ampliando la nostra strategia anche al di fuori del solo computer, andando a toccare fino la parte infrastrutturale con la nostra offerta enterprise". 

Prodotti che il vendor indirizza, dicevamo, quasi interamente attraverso l'indiretta "Che rappresenta in tutto e per tutto la nostra forza vendita - continua Poggi -. Lenovo, in Italia, è infatti un'azienda molto snella dal punto di vista del personale, per questo ci appoggiamo ai distributori e al canale certificato. Un canale su cui stiamo fortemente investendo, avendo suddiviso la gestione del canale in due parti: quella della distribuzione, affidata a Federico Carozzi, che segue Computer Gross, Esprinet, Ingram Micro e Tech Data, e quello dei partner certificati, gestito da Luca Gasparini, i quali sono supportati attraverso un apposito Partner Program". 

"Il canale si struttura in due differenti livelli - dettaglia Luca Gasparini, SMB & Channel manager di Lenovo Italia -: il canale Gold, che raggruppa quegli operatori connotabili come corporate dealer, ossia una quindicina di strutture di system integration a livello nazionale con contatti sui grandi clienti e sulla Pubblica Amministrazione locale e centrale, mentre i Premium Partner sono coloro impegnati a dare un coverage geografico su tutto il territorio nazionale seguendo dalla media alla piccolissima azienda, e su questi l'obiettivo, a regime, è di arrivare ad avere tra i 200 e i 250 partner".

Luca Gasparini - SMB & Channel manager di Lenovo Italia

Un recruiting di nomi che, pur puntando su numeri importanti, si vuole basare sulla selezione, e a riprova è il fatto che dall'inizio della ristrutturazione del canale, in cui si contavano un centinaio di Premium, oggi sono una sessantina le terze parti che rispecchiano i criteri attuali.

"A questi partner chiediamo una focalizzazione sulle PMI - continua Gasparini -, competenze di pre vendita e di post vendita, potendo, una volta certificati, avere la delega all'assistenza per conto dei loro clienti. 250 partner che vogliamo siano equamente distribuiti a copertura di tutto il territorio nazionale".

Sotto ai Gold e ai Premium, esiste poi un ulteriore livello, di Member Partner, che connota quei rivenditori che si sono solamente accreditati e sui quali il vendor sta lavorando per portarli a una crescita di competenze e di commitment attraverso un percorso di formazione sia commerciale sia tecnico, gestito direttamente da Lenovo. Altro fronte di sviluppo è poi rappresentato dal canale consumer, ambito su cui il vendor, dal Natale dello scorso anno, è presente con un'offerta mirata.

"Linee di prodotto diverse da tutte quelle indirizzate all'ambito professionale, e che si rivolge a canali diversi, coinvolgendo, in questo caso, soprattutto la Grande Distribuzione e le catene dell'elettronica di consumo - spiega il country manager -. Sul professionale proseguiamo con la linea Think, mentre al consumer proponiamo la linea Idea, dove in meno di un anno di presenza sul mercato italiano ci sta dando ottime soddisfazioni. 

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