Innovare per non morire
"In Italia –precisa il presidente di Assinform - si va approfondendo il digital divide fra chi intraprende la strada dell'innovazione e chi, suo malgrado perché costretto dalla crisi, o per vera e propria miopia, sceglie di non scegliere, di resistere, siano essi imprese, pubbliche amministrazioni o anche famiglie e cittadini che sottovalutano i vantaggi del Web. In realtà siamo a un bivio perché, data la velocità del cambiamento in atto, resistere vuol dire arretrare e zavorrare ancora di più l'economia, il Paese, su assetti ormai sterili incapaci di offrire soluzioni alla crisi e ai problemi strutturali. Al contrario, nel clima di grande incertezza in cui viviamo, l'unica certezza è che la scelta di colmare il gap d'innovazione che ci separa dalle principali economie rappresenta la vera opportunità per aprire un nuovo percorso di sviluppo".
Paolo Angelucci, presidente di Assinform
Angelucci conclude: "Dal nuovo Parlamento e dal nuovo governo ci aspettiamo pienaconsapevolezza sul fatto che intraprendere questa scelta significa impegnare il Paese inuno sforzo corale, che va sostenuto sulla base di quadro di riferimento istituzionale e normativo organico e favorevole all'innovazione. Occorre creare le condizioni affinché per le imprese e le Pubbliche Amministrazioni sia possibile valorizzare tutte lenovità e sfruttare le enormi potenzialità che le nuove tecnologie offrono, riorganizzare e razionalizzare i processi, innovare prodotti e servizi, dotarsi di nuove competenze, creare nuova occupazione".