Reply ha presentato un nuovo report realizzato sulla piattaforma proprietaria di rilevamento e monitoraggio Sonar.
L'obiettivo è stato quello di verificare il livello di maturità del mondo quantum computing, in particolare per comprendere quanto la potenza di calcolo permessa dall’utilizzo dei computer quantistici abbia già oggi trovato una forma commerciale.
I computer quantistici possono sicuramente ridurre i processi di elaborazione da anni a ore o, addirittura, minuti e risolvere problemi a cui nemmeno le macchine più avanzate saprebbero dare risposta. Il quantum computing promette enormi progressi, specialmente negli ambiti del Machine Learning, Artificial Intelligence e Big Data.
Sonar, nelle tendenze rilevate, apre la strada allo sviluppo di un business valido in più settori, dalla computer science alla cybersecurity, passando ai servizi finanziari e logistica.
Proprio in merito alla computer science, si registra un costante aumento della tendenza verso il quantum computing sin dal 2013. Gli analisti di Morgan Stanley prevedono che il mercato dei computer quantistici di fascia alta arriverà quasi a raddoppiare entro il 2025.
Nella cybersecurity aspettiamoci la distribuzione di chiavi quantiche, algoritmi a sicurezza quantistica e i cosiddetti generatori di numeri casuali quantici, che potranno proteggere le transazioni commerciali e la trasmissione di dati.
I servizi finanziari sono invece depositari della possibilità di ottimizzare il portfolio, la fraud detection e l’high-frequency trading; alcune delle aree di interesse per le quali il settore punta ad utilizzare le opzioni applicative derivanti dall’utilizzo del quantum computing.
Infine, nel settore della logistica e dei trasporti si contano più progetti che sfruttano le potenzialità per la gestione del traffico. All'inizio del 2018, l'annuncio di Daimler e Honda di acquisire computer quantistici IBM ha dato un impulso all’interesse a agli investimenti.
Filippo Rizzante, CTO di Reply, commentando il nuovo trend report ha dichiarato: «I computer quantistici abiliteranno molte innovazioni nell’IT e le aziende sono già impegnate in una vera e propria corsa per sviluppare algoritmi in grado di risolvere problemi che in precedenza erano considerati insormontabili».