S-Mart lancia la rete di specialisti Zerodati

Un 2020 tra alti e bassi per l'azienda, che ha ridotto i ricavi per soluzioni GDPR ma aumentato quelli per la sicurezza dei sistemi

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a cura di Antonino Caffo

S-Mart è un nome conosciuto nella distribuzione di software di sicurezza, a 360 gradi. A fonte di quello che abbiamo vissuto nel 2020, e che sta proseguendo quest'anno, vale la pena riportare le considerazioni fatte da Andrea Bettoni, CEO del gruppo, nel merito di come si sono spostati gli interessi dei clienti, pur rimanendo nell'ambito della security e compliance.

«Siamo sicuramente soddisfatti dei risultati raggiunti, nonostante un anno difficile. Non tutto è andato come speravamo, dato che le soluzioni per la conformità normativa al GDPR hanno perso interesse a causa di quanto emerso con il lockdown, ossia la necessità di spostare le voci di costo verso altre priorità, come la messa in sicurezza delle reti e delegare al futuro quanto già di buono stava accadendo prima della pandemia, ossia un trend in aumento per la compliance con il GDPR».

Il settore citato ha visto, nel caso di S-Mart, un calo del 10% rispetto al precedente anno, con aspettative che prevedevano una crescita di fatturato tra il 40% e il 50%. Meglio è andata per la cybersecurity, un +16% che ha garantito alle imprese di far lavorare i dipendenti anche fuori ufficio, in sicurezza.

Proprio tale ambito ha portato la compagnia a rivolgersi pure alle PMI, con soluzioni che prima erano quasi esclusive per il mercato enterprise. Tra queste, un prodotto sviluppato da K7 Computing, azienda indiana attiva da 30 anni nel settore e volto a proteggere da malware e virus i dispositivi mobili degli impiegati. Fino a poco tempo fa, la sola piattaforma capace di fare ciò era Quick Heal, per le grandi aziende appunto.

Questo ha voluto dire migliorare e, dove possibile, incrementare la rete di partner, i soli che conoscono davvero quello che è il principale tessuto imprenditoriale italiano.

«Stiamo lavorando per creare un network di specialisti del dato. Questa nuova rete sarà denominata Zerodati e verrà formata per coprire tutto il territorio nazionale e offrire servizi specifici particolarmente utili alle piccole aziende, come la cancellazione dei dati quando i pc vengono dismessi, il loro recupero in caso di rottura dei dispositivi o la realizzazione di copie di dati conformi all’originale per analisi forensi».

L’iniziativa partirà a fine febbraio e sarà accompagnata dal lancio di un portale di riferimento, dall’invio di materiale informativo e da webinar affiancati da appuntamenti online.