Sap: come costruire una cultura aziendale basata sui dati

Fabrizio Moneta, Platform and Technology Sales Director di SAP Italia, spiega come il tema dell’analisi dei dati sia oggi più complesso che mai

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a cura di Antonino Caffo

Come spesso accade il punto di partenza per un cambiamento di successo sono le persone: le aziende italiane sono consapevoli che vi sia un valore inespresso tra i silos informativi ed organizzativi che esistono all’interno di esse, ed hanno investito spesso a livello dipartimentale ingenti somme per ricavarne innovazione e liberare questo valore.

Fino ad oggi sono sicuramente stati raggiunti alcuni risultati eccellenti, ma è ormai chiaro che il vero “new oil” sia celato dietro la capacità di rendere disponibili ai processi di ogni divisione le informazioni che derivano da tutte le altre.

Le aziende di maggiore dimensione stanno approcciando con decisione questa sfida che nasconde sia un tema di governance dell’informazione, sia un tema di ownership del dato. Uno studio di New Vantage Partners ci dice che quasi il 70% delle aziende di grandi dimensioni ha un Chief Data Officer (CDO), rivelando un aumento significativo rispetto al 2012, quando solo il 12% ne aveva uno.

Il ruolo del CDO è quindi centrale ma, oltre alla governance ed alla leadership, è necessario che le aziende curino una execution che sia coordinata ed efficace. Accanto al CDO deve esistere una figura manageriale che indirizzi e coordini questa execution, questo è il vero tema aperto oggi visto che su questo aspetto il mercato è ancora immaturo.

Secondo Fabrizio Moneta, Platform and Technology Sales Director di SAP Italia: «Oltre alle figure “specialistiche” (CDO e Direttore BI) è necessario diffondere verso tutti i dipendenti la consapevolezza del valore dell’informazione e dell’importanza della condivisione dei dati».

«Su questo punto la barriera “culturale” presente fino a qualche anno fa si è dissolta grazie al ricambio generazionale ed alla “consumerizzazione” dell’analisi dei dati, presente ormai nella vita personale di tutti».

Più delicati sono invece i temi legati all’etica e alla gestione consapevole dei dati (privacy, legal, compliancy etc) che richiederanno modelli di comunicazione e formazione specializzati che non compromettano, per raggiungere un uso efficace del dato, aspetti di sicurezza e privacy che sono prioritari.

«Tutto ciò ci porta ai processi che sono il secondo elemento chiave: parliamo in primis dei processi specifici di Data Governance su cui si è molto discusso e su cui c’è molta letteratura disponibile, ma soprattutto – e questo è il focus principale di SAP – dei processi di business “core” dell’azienda che oggi sono toccati solo marginalmente dall’innovazione in area “analytics”».

«Le nuovi soluzioni applicative – in special modo SAP S/4HANA - nascono con l’analisi dei dati e l’automazione del processo decisionale nel DNA, ma le nuove tecnologie di Analytics e Machine Learning devono essere in grado di integrarsi in modo “retroattivo” con i sistemi ed i processi esistenti, anche non di ultima generazione».

C’è molta discussione su questo tema: ad esempio uno studio realizzato da McKinsey & Co. ha rilevato che “i due terzi delle opportunità di utilizzare l’IA risiedono nel migliorare le performance di processi già esistenti”.

Le nuove tecnologie, come ad esempio le tanto citate Intelligenza Artificiale e Machine Learning, sono sicuramente applicabili a nuovi casi ma hanno la loro vera e primaria ragione di esistere nel migliorare l’efficienza dei processi attuali ed è su questo che SAP sta investendo in modo massivo.

«L’Italia ha una base clienti SAP molto numerosa ed è nostro obiettivo primario di dare a tutti i nostri clienti la possibilità di “incorporare” nei propri processi attuali tutto il potenziale dell’analisi dei dati senza necessariamente ricorrere alla creazione di nuovi silos».

Alcune di queste tecnologie entreranno a far parte in modo pervasivo di ogni divisone dell’azienda e della grande maggioranza della applicazioni su cui le aziende basano il proprio business. «Applicazioni che consentiranno di prendere decisioni complesse in modo automatico e che aiuteranno a trovare opportunità nascoste e ad anticipare i trend di mercato. Il giorno in cui queste opportunità saranno realtà sta arrivando» conclude Moneta.