Sicurezza, efficienza e controllo con il video HD in rete

Distribuire in rete IP flussi video in HD è complicato. A renderlo più semplice e sicuro ci ha pensato CIE Telematica con la soluzione Virtual Matrix di Silora

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a cura di Giuseppe Saccardi

L'utilizzo del video è in costante crescita, sia per le usuali attività di UCC e di Smart Working, che per attività di controllo del territorio, di Sicurezza, per l'Healthcare o l'Education.

Il problema è che gestire su reti IP pur di elevate prestazioni più flussi video, farli confluire o distribuirli tra più utenti non è semplice: si corre il rischio di creare colli di bottiglia e di degradare fortemente il funzionamento della rete, nonché la qualità dei video riprodotti soprattutto se si tratta, come sempre più spesso accade, di video ad alta definizione.

Al problema, che potrebbe far desistere dall'adottare strumenti che come il video permettono di migliorare il business o la sicurezza aziendale, si è proposta di porre rimedio CIE Telematica , che ha individuato la soluzione nelle piattaforme Virtual Matrix sviluppata dalla società israeliana Silora, specializzata in prodotti per la HDTV, HDMI, DVI e relativi protocolli di rete.

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Virtual Matrix permette di gestire e distribuire più flussi video compositi

La società ha sviluppato una famiglia di apparati e di prodotti per il convogliamento e dstribuzione dei flussi e la conversione di formato tra piattaforme diverse che permettono di trasmettere segnali digitali e/o analogici dalla sorgente alla destinazione mantenendo inalterata la qualità video e audio ed utilizzando il protocollo IP.

La famiglia di prodotti comprende Extender, Switch, Splitter e Booster mediante i quali è possibile realizzare una rete in grado di trasportare, adattare, convertire e commutare i diversi protocolli inerenti flussi audio e video.

Nel complesso, la rete permette di trasportare in modo economicamente ottimizzato suoni e immagini tra sorgenti e destinazioni singole o multiple. Nell'ambito della rete, il problema della compatibilità per quanto concerne i cavi di connessione o la conversione di protocollo, è realizzata dai diversi prodotti Virtual Matrix, che provvedono a rimuovere aspetti di adattamento e conversione usualmente particolarmente spinosi.

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Architettura di Virtual Matrix

In particolare, Virtual Matrix comprende:

  • Extender: consiste in una coppia di dispositivi Sender-Receiver che trasmettono e ricevono su rete segnali audio e video. La trasmissione adotta algoritmi evoluti che garantiscono la qualità dei segnali audio e video.
  • Matrice: è un dispositivo che riceve i segnali da diverse sorgenti e provvede a distribuirli verso più destinazioni. Permette altresì di controllare il numero di punti di origini e di destinazione e le modalità con cui l'inoltro avviene.
  • Switch: è un apparato che riceve i segnali da più sorgenti e li convoglia verso un unico punto di destinazione.
  • Splitter: realizza la funzione opposta di uno switch. Riceve un segnale da una sorgente e lo suddivide tra più destinatari

Numerosi i settori in cui la Virtual Matrix può trovare applicazione, evidenzia Luigi Meregalli, General Manager di CIE Telematica e con una consolidata esperienza nella realizzazione di soluzioni di accesso per reti di backbone, wireless e di videocontrollo. Vediamone alcuni.

Un campo dove la piattaforma Virtual Matrix, trova applicabilità è quello dell'Education, dove tipicamente è necessario distribuire video e audio di alta qualità in classi distribuite anche su più edifici o anche collegare postazioni di apprendimento remoto che possono essere accedute via IP.

Un secondo campo è quello dell'healthcare, dove oltre a poter realizzare soluzioni di controllo delle diverse stanze dei pazienti anche in campus diventa possibile monitorare ambienti particolari come le sale operatorie e distribuire informazioni su diverse postazioni di lavoro.

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I canali video possono essere distribuiti in diverse modalità ed accoppiamenti

Un ulteriore ma non meno importante esempio, osserva Meregalli, è quello della Sicurezza. Polizia e corpi nazionali o comunali per la protezione del cittadino e del territorio necessitano in modo crescente di gestire i flussi informativi in modo flessibile e senza intaccare le capacità di alta definizione dei flussi audio e video generati dai nuovi dispositivi d sorveglianza.

Anche in questo caso la piattaforma Virtual Matrix può essere di aiuto per distribuire in rete su lunga distanza, e contemporaneamente su più workstation di destinazione, flussi video provenienti da diverse origini. Ad esempio, flussi originati in diversi punti del territorio possono essere combinati in modo diverso e diretti su più workstation in base alle specifiche responsabilità od esigenze.

A livello di gestione la Virtual Matrix è controllabile dal gestore da una postazione centrale tramite il Central Provisioning Server e l'interazione e la gestione può avvenire anche tramite browser ed utilizzando comuni dispositivi come tablet o smartphone